La Russia lancia il missile ipersonico, l’arma “ideale” secondo Putin. Cos’è e dove può arrivare (video)
Il missile balistico duale ipersonico russo Kh-47M2 Kinzhal (pugnale) ha fatto il suo esordio in combattimento, lanciato da un Mig-31K, contro un deposito di munizioni sotterraneo a Delyatin, nella regione di Ivano-Frankovsk, in Ucraina, non lontano dal confine con la Romania, rivendica il ministero della Difesa a Mosca. L’obiettivo era, in epoca sovietica, un deposito per le testate nucleari.
Il missile Kinzhal (progettato come un Iskander da caricare su aereo) è un sistema che può essere armato sia con testate convenzionali che nucleari, in grado di bucare le difesa anti missilistiche che l’Ucraina non ha, fatto che rende l’attacco un atto esclusivamente dimostrativo, con una minaccia di una escalation, tutta da verificare.
Il missile ipersonico è l’arma “ideale” per Putin
Vladimir Putin lo aveva definito un'”arma ideale” quando, nel marzo del 2018, ne aveva parlato per la prima volta in pubblico. Fa parte del nuovo gruppo di sistemi ipersonici sviluppati in Russia (oltre al missile intercontinentale Avangard e al missile da crociera Tskinkal). La tecnologia ipersonica in quel Paese viene considerata avanzata.
Kinzhal ha una gittata di 2mila chilometri, se lanciato da un Mig (3mila da un Tu-22M3), può raggiungere la velocità di Mach10 (12mila chilometri l’ora), e segue una traiettoria non prevedibile. “Il suo ruolo nella deterrenza non nucleare è nelle prime fasi di una escalation. Tutttavia è inteso primariamente come arma nucleare”, si legge in un recente articolo del Center for Strategic and International Studies.