La sindaca russa avverte i cittadini di Melitopol: adattatevi, ora si guarda la tv di Mosca (video)
La nuova sindaca filo-russa, la deputata locale Galina Danilchenko, nominata in sostituzione dopo il rapimento del primo cittadino in carica Ivan Fedorov, sequestrato nel centro della città mentre stava distribuendo aiuti umanitari alla popolazione, ha fatto subito sapere come la pensa agli abitanti della città dell’Ucraina meridionale sotto controllo russo. E sollecitando i residenti ad «adattarsi alla nuova realtà», ha chiesto lo stop alle manifestazioni contro la presenza di truppe russe. Sottolineando, inquietantemente, che ci sono ancora a Melitopol persone che potrebbero «tentare di destabilizzare la situazione».
Ucraina, la sindaca russa avverte gli abitanti di Melitopol: «Adattatevi alla nuova realtà»
Insomma, tutti pronti e ben disposti a guardare la tv russa. Complice il coprifuoco imposto. Come il rilievo su «un grande deficit di informazioni affidabili in circolazione». «Adattatevi alla nuova realtà», ha sottolineato pertanto la nuova sindaca russa. Con un implicito avvertimento, arrivato a stretto giro nel suo discorso d’insediamento diffuso in un video sui social (e riportato di seguito da Youtube) a non prendere parte a proteste di piazza. Manifestazioni ridefinite per l’occasione: «azioni terroristiche».
La sindaca russa che rimpiazza il collega rapito: «Da ora in poi vedremo la tv russa»
Di più. Secondo quanto riferisce il sito di Open, l’ufficio del procuratore generale ha annunciato di aver aperto un’indagine. «Accusando la Danilchenko di aver adempiuto al compito affidatole dai suoi rappresentanti della Federazione Russa quando si è dichiarata sindaca ad interim di Melitopol. Nell’annunciare la creazione di un organismo non definito dalla legge ucraina, questo Comitato dei deputati del popolo, l’indagata ha chiesto ai cittadini ucraini il loro sostegno. E agli abitanti di Melitopol di “smettere di resistere alle forze di occupazione”, si legge nella dichiarazione dell’ufficio del procuratore».
Rapito anche un secondo sindaco: perse le sue tracce
Nel frattempo, come noto, è stato rapito anche Yevhen Maveev, sindaco di Dniprorudne: una cittadina da 20mila abitanti nel sud est del Paese. Ne ha dato notizia, sulla sua pagina Facebook, il capo dell’amministrazione statale regionale di Zaporizhia, Oleksandr Starukh. Postando: «Stanno diventando sempre più sistematici i crimini di guerra commessi dalle forze russe».
Intanto nessuna notizia sul sindaco di Melitopol sequestrato da una banda di 10 russi
Mentre nulla si sa sule sorti del sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, del cui sequestro ha dato notizia sul suo canale Telegram il consigliere del ministro degli Interni, Anton Gerashchenko. Spiegando che il primo cittadino è stato rapito da un gruppo di dieci russi che gli hanno messo un sacchetto di plastica in testa. Aggiungendo: «I nemici lo hanno trattenuto nel centro di crisi della città, dove si stava occupando di sostenere i cittadini. C’era una bandiera ucraina nell’ufficio di Ivan Fedorov», ha scritto Gerashchenko. Una bandiera che il primo cittadino ucraino issato fino all’ultimo istante della sua amministrazione, ora destituita dalla nuova sindaca imposta dai russi.
In alto il video da Youtube.