
Lamorgese gela tutti: allo studio un sostegno economico diretto per i rifugiati dall’Ucraina
Il governo italiano sta “valutando”, insieme con il commissario alla Protezione Civile, l’erogazione di un sostegno economico diretto destinato ai rifugiati provenienti dall’Ucraina, tramite i Comuni. Lo dice la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, a margine del Consiglio Affari Interni straordinario a Bruxelles.
Gli ucraini “che escono” dal Paese “possono andare” ovunque nell’Ue, ricorda Lamorgese, “perché non hanno neanche il visto per entrare: non c’è necessità di un visto. Quindi è chiaro che andranno dove riterranno più opportuno, soprattutto dove avranno degli appoggi, come li hanno avuti fino adesso, tra amici e parenti. E’ per questo che i vari governi stanno utilizzando un sistema di immediato intervento anche nei confronti delle famiglie che ospiteranno gli ucraini”.
Sarà previsto un contributo economico diretto per i rifugiati ucraini? “Tramite anche i Comuni, stiamo valutando, per quanto riguarda l’Italia, ovviamente, anche con il Commissario per la Protezione civile”, risponde Lamorgese.
Una misura dunque che è ancora allo studio ma che non mancherà di creare polemiche e ripercussioni in un Paese già fortemente piegato da due anni di pandemia, di restrizioni, di chiusure e che è alle prese con la crisi energetica che ha di fatto azzerato la timida ripresa iniziata nella primavera dello scorso anno e che è già in forte rallentamento.
Dal Viminale arriva poi un bilancio aggiornato sul numero dei profughi: sono 73.898 le persone giunte finora in Italia. 38.068 donne, 6.959 uomini e 28.871 minori. Rispetto a ieri, l’incremento è di 1.958 ingressi nel territorio nazionale. Le destinazioni principali sono Milano, Roma, Napoli e Bologna”.