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corridoi umanitari

L’oltraggio di Mosca ai profughi ucraini: i corridoi umanitari sono verso la Russia. Kiev li rifiuta

Esteri - di Federica Parbuoni - 7 Marzo 2022 - AGGIORNATO 7 Marzo 2022 alle 20:38

Il governo ucraino ha rifiutato i corridoi umanitari verso Russia e Bielorussia annunciati da Mosca per consentire l’evacuazione dei civili da Kiev, Kharkhiv, Marioupol e Sumy. Dopo un paio d’ore dalla presunta entrata in vigore della misura, infatti, si è scoperto che i corridoi puntavano verso la Bielorussia e la stessa Russia. Una scelta che ha il sapore della beffa sulla pelle dei profughi, con il solo scopo di produrre immagini e argomenti buoni per la propaganda russa, come sottolineato da più parti anche a livello internazionale. Un portavoce di Kiev ha parlato di decisione «completamente immorale», mentre Londra l’ha bollata come «oltremodo cinica».

I corridoi umanitari portano in Russia e Bielorussia

È stata l’agenzia di stampa russa, Ria Novosti, a mostrare che le rotte per l’evacuazione puntavano su Russia e Bielorussia. L’agenzia, poi rilanciata dal Guardian, ha citato come fonte il ministero della Difesa russo. In particolare, secondo queste informazioni il corridoio da Kiev avrebbe dovuto verso la Bielorussia e, tramite ponti aerei, verso la Russia. Questa doveva essere poi l’unica destinazione dei civili in uscita da Kharkiv, mentre solo quelli da Mariupol e Sumy sarebbero dovuti poter andare, oltre che in Russia, anche verso alcune città ucraine.

Kiev: «Una vicenda completamente immorale»

Un portavoce del presidente Volodymr Zelenskiy ha definito la decisione di Mosca come  «completamente immorale». «Questa è una vicenda completamente immorale. La sofferenza delle persone viene utilizzata per creare un’immagine televisiva che si desidera», ha affermato il portavoce in un messaggio scritto. «Questi sono cittadini ucraini, dovrebbero avere il diritto di evacuare nel territorio dell’Ucraina», ha aggiunto.

Macron smentisce i russi sui corridoi umanitari

Sul fatto che si sia di fronte a «un altro modo per Putin di spingere la sua narrativa» si è espresso anche l’Eliseo, smentendo che sia stato Emmanuel Macron a chiedere i corridoi verso la Russia nel corso del suo colloquio di ieri con Putin. Macron «non ha chiesto né ottenuto dei corridoi verso la Russia dopo il suo colloquio», ha precisato la presidenza francese a Bfmtv, smentendo quanto indicato dai militari russi che avevano parlato di una sua «richiesta personale», contestualmente all’annuncio dell’apertura dei corridoi e del “cessate il fuoco” per consentire l’evacuazione dei civili. Macron, quindi, ha fatto sapere ancora l’Eliseo, «chiede con insistenza di lasciar andare i civili e di consentire la consegna degli aiuti».

Londra: «Cinismo oltre ogni immaginazione»

Sulla questione si è espresso anche il ministro per l’Europa del Regno Unito, James Cleverly, che ha parlato di una operazione «cinica oltre ogni immaginazione». «Si ritiene che Putin credesse che ci fosse un diffuso desiderio degli ucraini di essere più vicini alla Russia, di essere più russi. Penso che le circostanze che stiamo abbiano provato la totale assurdità di questa visione. Fornire vie di evacuazione verso il Paese che sta attualmente distruggendo il tuo è privo di senso», ha detto Cleverly, sottolineando che «la cosa più umanitaria che i russi potrebbero fare è porre fine a questa invasione dell’Ucraina completamente illegale e completamente ingiustificata».

«I razzi colpiscono le zone residenziali»

Invece, le notizie ucraine dal fronte dicono che mentre annunciava i corridoi beffa, la Russia proseguiva l’offensiva. Secondo quanto riferito su Telegram dall’Amministrazione regionale militare di Zaporizhzhia i russi hanno sparato sull’auto delle poste ucraine e poi, con un carro armato, vi sono passati sopra, uccidendo due impiegati che erano impegnati a distribuire le pensioni. Inoltre, secondo l’Associated Press a Leopoli, citata dal Guardian, i militari russi continuano ad attaccare diverse città ucraine, lanciando razzi che colpiscono gli edifici residenziali.

Lo Stato Maggiore: «Prendono in ostaggio donne e bimbi»

«La Russia continua a effettuare attacchi con razzi, bombe e artiglieria sulle città e sugli insediamenti dell’Ucraina», ha affermato lo Stato Maggiore, aggiungendo che «gli invasori continuano a utilizzare la rete di aeroporti della Bielorussia per effettuare attacchi aerei sull’Ucraina». I russi, inoltre, ancora secondo lo Stato Maggiore, avrebbero anche preso di mira i corridoi umanitari, prendendo in ostaggio donne e bambini e piazzando armi nelle aree residenziali delle città.

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di Federica Parbuoni - 7 Marzo 2022