Macron e Scholz non fermano Putin: “La guerra va avanti”. L’Onu: 579 civili morti e 1002 feriti
In una nuova telefonata che hanno avuto oggi con Vladimir Putin, Emmanuel Macron e Olaf Scholz hanno chiesto il cessate il fuoco immediato in Ucraina. Secondo quanto rendono noto fonti del governo tedesco, il colloquio è durato 75 minuti, si legge sul sito del Guardian.
Durante il colloquio, presidente russo avrebbe parlato di presunte “flagranti violazioni dei diritti umani” da parte delle truppe ucraine. Violazione definite delle “bugie” da Macron e Scholz. I due leader europei hanno nuovamente esortato la Russia ad un “cessate il fuoco immediato” e a “metter fine all’assedio” di Mariupol dove la situazione è “umanamente insostenibile”, ha riferito ancora L’Eliseo. Le due parti hanno inoltre convenuto di non riferire altri dettagli della lunga telefonata, ha detto il portavoce del cancelliere tedesco. Dopo il colloquio telefonico tra i tre leader, il Cremlino si è limitato a riferire che il presidente russo, quello francese e il cancelliere tedesco “hanno concordato di continuare i loro contatti”. Sia Macron che Scholz hanno sottolineato che il presidente russo, Vladimir Putin, non ha intenzione di “fermare la guerra” e hanno avvertito che intendono varare sanzioni contro il regime russo a livello di quelle decise contro l’Iran.
Scholz e Macron non hanno convinto Putin: “La guerra va avanti”
Da Mosca, fanno sapere inoltre che le delegazioni russa e ucraina continuano a parlarsi in video conferenza. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall’agenzia russa stampa Interfax. “I negoziati stanno continuando in video collegamento. (Il consigliere presidenziale) Vladimir Medinsky continua a guidare la delegazione”- ha continuato Peskov – “per quanto riguarda i dettagli, non facciamo commenti”. Questi colloqui, ha spiegato il portavoce, sono il seguito dei tre incontri avvenuti in Bielorussia fra le delegazioni russa e ucraina.
Il servizio stampa della presidenza russa, scrive Interfax, ha riferito in precedenza che il presidente russo Vladimir Putin ha informato in dettaglio al telefono il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz “su una serie di negoziati fra i rappresentanti russi e ucraini che si sono tenuti negli ultimi giorni in collegamento video”.
Il drammatico bilancio dell’Onu: strage di civili, ci sono 42 bambini morti
Secondo le Nazioni Unite, dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina a oggi sono rimasti uccisi 579 civili, fra cui 42 bambini, e altri 1.002 sono rimasti feriti. “La maggior parte di questi civili è stata colpita da potenti armi esplosive come le bombe dell’artiglieria pesante, i lanciarazzi multipli e i missili lanciati da aerei”, afferma l’Onu. Secondo l’Ufficio per i diritti umani dell’organizzazione, il numero dei morti e dei feriti è “di gran lunga più alto, soprattutto nei territori controllati dal governo (di Kiev, ndr) e soprattutto negli ultimi giorni”, con il conflitto che si è intensificato in località come Kharkiv, Mariupol e Donetsk, “dove secondo alcune fonti vi sono centinaia di morti e feriti civili”.
Alexy Kyrychenko ritrae la figlia di 9 anni col fucile.
In queste ore è divenuta virale la foto di una bambina di 9 anni, armata di fucile. Da una parte il fucile, dall’altra un lecca lecca: è una foto simbolo dell’orrore della guerra in Ucraina, quella postata da Oleksii Kyrychenko, sul suo profilo Facebook e subito diventata virale. L’immagine ritrae la figlia con le treccine avvolte in un nastro giallo e azzurro. Appostata su un davanzale, con nelle mani un fucile a doppia canna,
Le forze ucraine continuano intanto a resistere all’avanzata delle truppe russe sulla città strategica di Mykolaiv. Lo riporta la Bbc, riferendo che esplosioni sono state avverite nella notte e in mattinata, mentre le forze di Kiev sembrano mantenere le postazioni, rallentando l’avanzata russa lungo la costa del Mar Nero. Gran parte del fuoco sembra diretta dalla città verso il suo esterno. E questo nel tentativo dell’artiglieria ucraina di fermare i russi sul lato orientale della città. Tuttavia, l’artiglieria russa avrebbe colpito alcuni quartieri residenziali a nord-est, usando bombe a grappolo e lanciarazzi multipli.