Mariupol, guerra di fake news. La Russia fa partire la disinformatia: una modella ha fatto la recita…
Il vicesindaco di Mariupol Sergiy Orlov mostra i video dell’ospedale pediatrico di Mariupol distrutto dalle bombe. Le vittime – afferma – sono quattro, tre donne incinte e un bambino. Una notizia che ha fatto il giro dle mondo, impressionando l’opinione pubblica.
Mariupol, la Russia parla di complotto e tira in ballo il battaglione Azov
Ci sono le foto che abbiamo visto su tutti i media occidentali: una donna insanguinata in fuga dall’ospedale, un’altra portata via sua una barella. Da parte russa si replica negando che quello fosse un ospedale pediatrico. Si racconta che era la base del battaglione neonazista Azov. Ma in particolare dall’ambasciata russa di Londra si diffonde la tesi che la donna incinta in fuga sia una modella che si sarebbe messa in posa per recitare la parte della vittima…
Mariupol, una “messinscena” il bombardamento dell’ospedale? Ci sono quattro vittime
L’ambasciata russa in Gran Bretagna punta l’indice contro la beauty blogger Marianna Podgurskaya. Sottolineando che gli scatti sarebbero del fotografo “propagandista” Evgeniy Maloletka e non di soccorritori e testimoni. Dà manforte l’ambasciata russa in Italia, che definisce la “presunta distruzione” dell’ospedale “il massimo del cinismo e della campagna di menzogne”. Effettivamente, Marianna era ricoverata a Mariupol ed è davvero incinta.
La Russia prima dice che indagherà sull’accaduto poi nega tutto
Monsignor Sviatoslv Shevchuk, capo della chiesa greco-ortodossa ucraina, parla di “strazianti” immagini del bombardamento e le foto dal satellite commerciale WorldView mostrano i danni alle infrastrutture civili. Dal Cremlino arrivano segnali contrastanti: “Noi chiederemo sicuramente al nostro esercito perché, certo, non abbiamo un’informazione chiara su quello che è accaduto là”, ha detto in mattinata il portavoce Dmitry Peskov in conferenza stampa. Poi il ministero della Difesa nega tutto e liquida il bombardamento come una messinscena.