Meloni in videoconferenza con i governatori di Abruzzo, Marche e Sicilia: tra le priorità Ucraina e caro energia
Si è svolto oggi un incontro in videoconferenza tra il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, e i presidenti delle Regioni Marche, Abruzzo e Sicilia, Francesco Acquaroli, Marco Marsilio e Nello Musumeci. Lo comunica una nota di FdI.
«Al centro del confronto – prosegue la nota – al quale sono intervenuti anche i capigruppo di FdI alla Camera e al Senato Francesco Lollobrigida e Luca Ciriani e il senatore e responsabile del programma di FdI Giovanbattista Fazzolari, le misure da proporre in Parlamento e in Conferenza Stato-Regioni per affrontare le conseguenze del conflitto in Ucraina scatenato dalla Federazione Russa. Tra i punti affrontati il caro energia e carburante, l’impatto delle sanzioni sul sistema economico italiano e l’accoglienza dei profughi ucraini».
Videoconferenza di Giorgia Meloni, i temi sul tavolo
La posizione dei tre governatori può essere ben sintetizzata da Acquaroli che, nei giorni scorsi, aveva sollecitato il governo Draghi in un post su Facebook. «I forti rincari di benzina, gasolio, gas, metano e di altre materie prime – ha scritto il governatore della Marche – stanno incidendo da mesi sulla quotidianità di tutte le famiglie e le imprese, rischiando di compromettere per queste ultime le prospettive di competitività e sopravvivenza e mettendo in crisi l’intero sistema economico. Auspico che le nostre autorità nazionali preposte stiano vigilando per evitare almeno le attività speculative che mai, ma in particolar modo in questo contesto, devono essere consentite».
«Sulle politiche energetiche i governi degli ultimi dieci anni hanno commesso errori che paghiamo oggi». Con queste parole, ai microfoni del Tg1 il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida ha evidenziato i punti cruciali della questione. «Fratelli d’Italia chiede di colpire chi specula sulle politiche energetiche, tagli immediati dell’Iva e delle accise sui carburanti e sostegni economici alle imprese», ha concluso.