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Meloni punge gli alleati al Tg5: “Uniti alle Amministrative? Non chiedetelo a me, altri titubano…”

Politica - di Adriana De Conto - 25 Marzo 2022 - AGGIORNATO 26 Marzo 2022 alle 10:10

Giorgia Meloni torna ad incalzare gli alleati sul delicato tema delle Amministrative. ”Aspettiamo ancora l’ok di Forza Italia sul candidato sindaco uscente di Verona. Chiediamo ancora l’ok della Lega e Fi sul governatore uscente dalla Sicilia, Musumeci.…”. Ai microfoni del Tg5, la leader di Fratelli d’Italia torna a farsi sentire. Il caso Sicilia e il caso Verona attendono risposta, sono ancora in sospeso, con FdI che ha le idee chiare su Sboarina e la ricandidatura del governatore uscente della Sicilia. Ma con Salvini ancora alle prese con l'”esperimento” della lista “Prima l’Italia” in Sicilia, una sorta di campo largo del centrodestra; e con FI che ancora non si palesa circa la ricandidatura del sindaco uscente di Verona, Sboarina. Due candidature “naturali” sulle quali pende il silenzio.

Meloni al Tg5: “Centrodestra unito? Non chiedetelo a me”

Così, alla domanda del Tg5 se alle prossime amministrative il centrodestra riuscirà a presentarsi unito, la risposta può essere una sola: ”Questo non deve chiederlo a me”, taglia corto Giorgia Meloni.  ”Io posso dirle -sottolinea la leader di Fdi- che Fdi sta già sostenendo i sindaci uscenti del centrodestra e le proposte credibili che ci vengono fatte. Piuttosto, sono gli altri che titubano…”.  C’è poi “la madre di tutte le domande” che pende sulla questione delle amministrative. Giorgia Meloni è sincera: “La domanda alla quale non so rispondere è se per Lega e Fdi la priorità sia far vincere il centrodestra e non fermare Fdi…”.

Ucraina, Meloni: “L’Europa? Non l’abbiamo vista”

Un’intervista a tutto tondo quella del Tg5 che tocca naturalmente la guerra in corso tra Russia e Ucraina che tiene il mondo col fiato sospeso. Nato e Ue hanno fatto tutto il possibile per fermare conflitto Ucraina-Russia?, chiedono alla Meloni: ”L’Europa non l’abbiamo vista, non è esistita; e questo ha anche indebolito la presenza europea all’interno della Nato”, è stata la risposta.  ”Noi crediamo che la Nato -ha sottolineato ancora la leader di Fdi- dovrebbe avere una colonna europea al fianco di quella statunitense: ed è esattamente questa la critica che abbiamo sempre fatto all’Europa: di non riuscire a giocare quel ruolo di gigante politico che in questo caso le avrebbe consentito, ad esempio, di fare da mediatore. Questa assenza si è sentita ed è una delle cause che ci ha portato fin qui”.

“Il governo rischia ogni giorno”

Poi l’intervista tocca fatalmente le fibrillazioni all’interno della maggioranza di governo. Il Movimento cinque stelle è la solita spina nel fianco, è contrario all’aumento delle spese militari: il governo rischia? ”Il governo, banalmente, rischia ogni giorno – risponde la leader di FdI-. Prchè sostenuto da una maggioranza che sta insieme per interesse”, dice netta ai microfoni del Tg5 per poi precisare: ”Dopodiché,  sull’aumento delle spese militari,  l’esecutivo è d’accordo con Fdi, visto che siamo l’unico partito che aveva questo punto nel programma”. ”Noi pensiamo -sottolinea la leader di Fdi- che la libertà abbia un costo; e siamo gli unici che abbiamo avuto il coraggio di dirlo”.

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di Adriana De Conto - 25 Marzo 2022