Milano violenta, due nordafricani palpeggiano una studentessa e minacciano il suo soccorritore
Ancora un caso di violenza a Milano. I militari del nucleo radiomobile di Milano hanno arrestato per violenza sessuale, tentato furto e resistenza a pubblico ufficiale un cittadino tunisino di 34 anni e un egiziano di 23 entrambi pregiudicati per reati contro il patrimonio, irregolari sul territorio. In particolare, il 23enne, in compagnia dell’altro straniero in piazzale Leonardo Da Vinci, ha avvicinato una donna italiana 23enne, studentessa, palpeggiandola nelle parti intime e sulla schiena.
Milano, in difesa della ragazza interviene uno studente
In difesa della giovane è intervenuto un ragazzo di 27 anni, anch’esso studente, che è stato minacciato dai due nordafricani. I due hanno inoltre tentato di derubarlo frugandogli nelle tasche. All’arrivo dei militari i due malfattori si sono dati alla fuga e sono stati poi raggiunti e bloccati dai carabinieri. Durante le operazioni, gli arrestati, in evidente stato di ebbrezza, hanno opposto resistenza, scalciando contro i militari e rifiutandosi di salire a bordo delle autovetture. Arrestati, espletate le formalità di rito, i due sono stati ristretti presso le camere di sicurezza.
Monza, marocchino ruba due cellulari
Altro caso. Un cittadino marocchino di 22 anni è stato arrestato dalla polizia di Stato, in collaborazione con la polizia ferroviaria di Monza, per furto aggravato da destrezza, perpetrato ai danni di una cittadina italiana intenta a fare compere presso l’esercizio commerciale in Corso Milano. Nel dettaglio, la vittima, mentre si trovava all’interno del negozio insieme al marito e ai figli, è stata spintonata da un soggetto, che, aiutato da una giovane, le ha sottratto due cellulari contenuti all’interno della borsa.
L’arresto
Il marito, resosi conto del furto e della fuga dei due, li ha rincorsi e richiesto l’intervento delle forze dell’ordine tramite segnalazione al 112 Nue. Una volta giunti in prossimità della locale stazione ferroviaria, i fuggitivi si sono nascosti all’interno di un autobus in sosta in Piazza Castello dove i poliziotti li hanno sorpresi con la refurtiva accompagnandoli presso il gabinetto provinciale di polizia scientifica per identificarli. All’esito degli accertamenti, il cittadino maggiorenne, gravato da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio nonché connessi al traffico di sostanze stupefacenti, è stato arrestato.
Irregolare sul territorio, a seguito del giudizio direttissimo, nei suoi confronti è stato adottato un provvedimento di espulsione prefettizia, eseguito tramite ordine di allontanamento dal territorio nazionale entro sette giorni emesso dal questore di Monza e della Brianza. In merito alla complice minorenne, già in passato indagata per rapina in concorso, è stata denunciata per furto aggravato in concorso e affidata alla madre.