Negoziati in stand-by fino a domani. Nuove bombe su Kiev, a Mariupol 2500 morti
“Pausa tecnica dei negoziati tra Russia e Ucraina fino a domani. Vanno avanti i lavori nei gruppi lavoro. Le trattative continuano”. Così in un tweet il consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak. Nel giorno del quarto round di trattative in modalità online. Mentre a Mariupol continua la conta dei morti (oltre 2.500) la diplomazia tenta di fermare l’escalation del conflitto.
Ucraina, negoziati in pausa fino a domani
“Invece di darci un ultimatum o linee rosse o chiedere all’Ucraina di capitolare, ora sembrano avviare negoziati costruttivi”, ha detto una fonte della presidenza ucraina a Radio 4’s Today, riportata dalla Bbc. Zelensky parla di “colloqui difficili” che, però, non si sono interrotti. “Tutti stanno aspettando notizie. Questa sera riferiremo il risultato”, ha aggiunto il presidente ucraino in un messaggio video. ”Le parti esprimono le proprie posizioni specifiche”, ha detto a sua volta il capo negoziatore parlando di ”comunicazione difficile” con Mosca. E citando ”sistemi politici troppo diversi”. “Pace, un cessate il fuoco immediato e il ritiro di tutte le truppe russe. E solo dopo questo possiamo parlare di relazioni regionali e di differenze politiche”, ha scritto Podolyak.
Kulebas l’Ucraina combatte con successo
In mattinata intanto era arrivato un nuovo appello via Twitter del ministro ucraino Kuleba. “A coloro che all’estero hanno paura di essere trascinati nella terza guerra mondiale. L’Ucraina combatte con successo. Abbiamo bisogno di voi per aiutarci a combattere. Forniteci tutte le armi necessarie”. Mosca, intanto, non esclude di “prendere il controllo” delle città ucraine, garantendo, a parole, “la massima sicurezza della popolazione”. Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Che accusa gli Stati Uniti e l’Unione Europea di “provocare” Mosca affinché assalti le città dell’Ucraina. “All’inizio dell’operazione – ha detto – il presidente russo ha incaricato il ministero della Difesa di astenersi da un assalto immediato alle grandi città, tra cui Kiev. Poiché formazioni armate nazionaliste avevano posizionato pesanti equipaggiamenti militari proprio nelle zone residenziali”. Peskov ha annunciato che l’operazione speciale in Ucraina” sta proseguendo secondo i piani” e che “sarà completata”. Negando con forza che Mosca abbia chiesto assistenza militare alla Cina, visto che “ha il potenziale” per continuare da sola.
Nuove esplosioni alla centrale nucleare di Zaporizhzhya
Mentre i negoziatori sono al lavoro le truppe russe hanno fatto esplodere parte delle munizioni nel sito della centrale nucleare di Zaporizhzhya. Lo rende noto l’azienda Energoatom sul suo canale Telegram. Il personale avrebbe lasciato il lavoro durante le esplosioni. Il ministro dell’Energia, Herman Galushchenko ha detto che durante il bombardamento della centrale nucleare del 4 marzo scorso, che ha causato un incendio nel centro di addestramento, sono rimaste molte mine inesplose. Una enorme minaccia per la sicurezza nucleare.