Pascucci al Porticciolo – Fiumicino
Pascucci al Porticciolo
Viale Traiano, 85 – 00054 Fiumicino – Roma
Tel. 06/65029204
Sito Internet: www.pascuccialporticciolo.com
Tipologia: pesce
Prezzi: antipasti 24/25€, primi 25/28€, secondi 28/30€, dolci 15€
Chiusura: Domenica sera; Lunedì; da Martedì a Venerdì a pranzo
OFFERTA
È difficile trascrivere le sensazioni provate dopo aver mangiato alla tavola di Gianfranco Pascucci, chef del ristorante omonimo situato a Fiumicino. È difficile perché si ha paura di non rendere giustizia a quei piatti che trascinano l’avventore in mezzo al mare facendone assaggiare tutte le sfumature possibili. Pascucci, oltre ad essere un abilissimo chef, è un grande conoscitore della materia prima che tratta ed è sempre alla ricerca di nuovi abbinamenti da provare, senza mai svilirla, semmai esaltandola in modo sublime. Il menù comprende due percorsi degustazione – “come è profondo il mare…” a 120 euro e “i classici” a 100 euro – oltre le diverse pietanze che possono essere ordinate à la carte. Le coccole iniziali partono con un piacevole benvenuto a base di appetizer di vario tipo: tempura di calamaro di profondità con fettina sottile di lardo, stella marina ripiena di salsa tonnata, centrofolo viola marinato nel miso, cavalluccio marino in sfoglia di mais e una deliziosa spugna marina con gocce di maionese di alici e salsa alle erbe da mangiare passandola a mo’ di cancellino sulla scritta “mare” composta da polvere di scampi e sale rosa. Ottima la cernia gialla cruda intervallata da striscioline di alga “fagiolino di mare” e succo iodato presa come antipasto, ma ancora più strepitose sono state le trenette Mancini con succo di gamberi, ricci di mare e lupini dove si sentiva il sapore del mare nella sua interezza e complessità. Grande tecnica e maestria anche nella triglia in tempura con polvere di lampone messa sopra ogni filetto fritto e funghi porcini a contorno, accompagnata da una “lisca” fatta con il fegato della rana pescatrice che ad ogni boccone ne esaltava il gusto. Un fresco gelato al dragoncello con fettine di pesca e Gin Mare ha preceduto il dolce vero e proprio, Mare d’Oriente, composto da un gelato al riso, pan di Spagna al tè verde e meringhe al miso, un ottimo modo per concludere un pasto in dolcezza e delicatezza. Ben estratto e dall’aroma complesso e intrigante il caffè del compianto Gianni Frasi.
AMBIENTE
La sala interna è arredata in modo elegante e curato, con pareti colorate in modo diverso, ma sempre a richiamare i colori del mare. I tavoli sono ben distanziati e apparecchiati. All’esterno c’è uno spazio godibilissimo durante la bella stagione.
SERVIZIO
Preciso, cortese e puntuale, con la bravissima moglie dello chef a gestire il tutto e a non far mancare nulla al cliente.
Recensione a cura di: Roma de La Pecora Nera – ed. 2022 – www.lapecoranera.net