Profughi, Fratoianni scatenato contro Salvini: «Si offende? Non può fare tutte le parti in commedia»
“Salvini si sente offeso dalle mie parole, le considera un insulto? Il segretario leghista sbaglia. Semplicemente non può pensare di poter fare tutte le parti in commedia e non essere criticato”. Così Nicola Fratoianni all’indirizzo del leader leghista sul terreno minato dell’accoglienza dei profughi ucraini. Lo scontro si accende per le parole di Salvini. Che è tornato a distinguere tra profughi veri, che scappano dalla guerra, è migranti economici, che portano la guerra in casa nostra. Parole inaccettabili per il compagno Fratoianni, lo stesso infastidito dal nome di Italo Balbo sui mezzi della nostra Aeronautica militare. Parola che scatenano le ire del leader di Sinistra italiana che parla di ‘indegno’ copione razzista dopo la figuraccia in Polonia.
Fratoianni vs Salvini: si sente offeso?
“Per 10 anni è stato insieme al suo partito il migliore alleato di Putin in Italia”, incalza Fratoianni. “E non solo politicamente a quanto si dice. E ora non è certo credibile come paladino della pace”. Parole di fuoco. Che confermano il pessimo feeling che corre tra i due. “Da sempre poi il segretario della Lega e il suo partito hanno rappresentato la parte più ferocemente xenofoba verso i migranti. Indicandoli come il male assoluto. Esponendoli a pericoli e a violenze. Ora davvero pensa di far dimenticare tutto, cercando di apparire come il buon samaritano? I politici devono essere innanzitutto coerenti. La coerenza: è questa che manca al senatore Salvini”.
Salvini: mi attaccano ma dico la verità
Dal suo canto Salvini, che ha trascorso il pranzo a casa di Silvio Berlusconi e la sua compagna a villa Gernetto, non si muove di un centimetro. “Ieri mi hanno attaccato Fratoianni, Boldrini e il sindaco di Bologna perché ho osato dire ‘cuore e porte aperte per bimbi e mamme ucraini’. Sono profughi veri in fuga da una guerra vera. Ho chiesto maggiore attenzione a chi scende da barchini e barconi ma la guerra ce la sta portando in Italia”.
In Sicilia il primo gruppo di profughi ucraini
Intanto arriva in Sicilia il primo gruppo di profughi ucraini. Verrà accolto mercoledì nella Diocesi di Mazara del Vallo (in provincia di Trapani). Si tratta di 14 tra donne e bambini. Che, grazie alla disponibilità data dalla Diocesi a Caritas italiana, raggiungeranno la Sicilia tramite il corridoio umanitario creato dalla struttura ecclesiastica. I 14 profughi fanno parte di un gruppo più nutrito che arriverà nell’isola con un volo speciale organizzato dalla Caritas italiana. Secondo le disposizioni sanitarie l’accoglienza dovrà avvenire in appartamenti diversi rispetto a quelli abitati dai nuclei familiari.