Putin non si ferma: 70 militari ucraini morti nella notte, colonna di mezzi russi lunga 65 km verso Kiev
È stata un’altra notte di sangue in Ucraina, l’esercito russo continua costantemente la sua avanzata su Kiev, con immagini satellitari che mostrano un convoglio corazzato lungo circa 65 km. A riprova che la trattativa in corso in Bielorussia non ferma Putin. Dozzine di civili sono stati uccisi lunedì in attacchi missilistici russi sulla seconda città più grande dell’Ucraina, Kharkiv e oltre 70 militari hanno perso la vita.
Sarebbe lungo 65 chilometri il convoglio di mezzi militari russi diretto verso Kiev. Lo riferisce l’agenzia di stampa ucraina Unian sulla base delle immagini satellitari: la fila di centinaia di tank, artiglieria rimorchiata, mezzi corazzati, veicoli logistici si estende dall’aeroporto di Hostomel, a nord-ovest di Kiev, al villaggio di Prybirsk, che si trova tra Kiev e Chernobyl. Mezzi di cui è facile ricostruire la provenienza, osserva la Cnn, ricordando che per settimane, prima dell’invasione, la Russia ha accumulato forze in Bielorussia: centinaia di veicoli militari, aerei ed elicotteri sono stati spostati nel paese per partecipare alle esercitazioni congiunte. Ma al termine delle manovre, le forze russe non sono tornate a casa.
Kiev annuncia: 70 militari ucraini morti nei bombardamenti
Oltre 70 militari ucraini sarebbero stati uccisi nell’attacco di artiglieria russo contro la base militare di Okhtyrka, tra Kharkiv e Kiev. A scriverlo su Telegram è stato il responsabile regionale Dmytro Zhyvytskyy, postando immagini dell’edificio colpito e di soccorritori che scavano tra le macerie. In un successivo post su Facebook, Zhyvytskyy ha parlato di molti soldati russi ed alcuni residenti uccisi durante gli scontri avvenuti domenica. Lo riporta il Guardian.
Gli attacchi su Kharkhiv sono proseguiti in nottata: i russi hanno fatto saltare le sottostazioni elettriche, ha denunciato il sindaco Ihor Techerov – citato dall’agenzia di stampa Ukrinform – causando problemi per i rifornimenti di acqua ed elettricità. L’agenzia di stampa Unian ha riferito della distruzione dei piani superiori di due grattacieli. Gli attacchi di ieri hanno causato la morte di almeno 11 persone e decine di feriti, oltre alla distruzione di almeno 87 edifici residenziali.