Putin si sta alienando lo zoccolo duro del regime: anziani e pensionati senza medicine e cibo
Gli anziani in Russia sono allo stremo. Gli effetti dell’isolamento economico-finaziario decretato dall’Occidente a Putin ha delle ricadute immediate proprio su una fascia di popolazione che rappresenta lo “zoccolo duro” del regime. Gli ultra 50enni, coloro sui quali lo “Zar” ha sempre contato. Il reportage sulla Stampa sul clima che si respira è crudo. Il lievitare dei prezzi, la svalutazione del rublo e, soprattutto, la mancanza di farmaci preoccupano la fasce d’età più delicata. Molti hanno fatto provviste, ma si comincia a registrare un’emergenza per i prodotti di carta: “gli scaffali con la carta igienica sono presi d’assalto, e in alcune scuole i bambini non hanno già più la disponibilità di quaderni – è un indicatore pesante sui tempi che verranno. Tra alcuni giorni l’umore è destinato a cambiare perché la mancanza di assortimento di merci nei negozi rischia di creare il panico, soprattutto per i farmaci.
Il sostegno dei fedelissimi di Putin diminuisce
«I prezzi delle medicine sono aumentati – spiega una farmacista di San Pietroburgo – per il semplice motivo che oltre la metà dei farmaci in Russia sono importati». Gli altri, quelli che si producono in casa, hanno bisogno di sostanze ed eccipienti che per l’85% provenivano dai mercati occidentali. Quindi quando le scorte saranno esaurite, la produzione subirà un crollo di proporzioni imprevedibili». Guai grossi. Gli anziani, i pensionati soprattutto, sono in agitazione. Fatti due conti, rappresentano e hanno rappresentato il popolo di Putin. Quello che lo ha visto crescere politicamente e consolidarsi. “Quello che ha conosciuto Putin quando era un presidente giovane, circondato da gente della sua età, quaranta-cinquantenni che promettevano benessere e sicurezza a tutto il Paese. Sono i russi anziani, quelli che sono invecchiati con il loro presidente”. Quelli che – scrive Francesca Sforza, come dice un detto russo “vanno a votare con i piedi, quando serve si spostano, fanno presenza, fanno numero, ci si può contare. Ora, la situazione di disagio che la folle guerra voluta da Putin sta gettando sulle loro teste, è giunta al limite di sopportazione. E “lo zoccolo duro del putinismo” è sul crinale: voltare le spalle al suo leader.