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Giulia Schiff

Reportage per Le Iene di Giulia Schiff: l’ex pilota espulsa dell’Aeronautica ora è volontaria a Kiev

Cronaca - di Mia Fenice - 23 Marzo 2022 - AGGIORNATO 23 Marzo 2022 alle 13:31

Giulia Schiff, ex pilota dell’Aeronautica militare, dall’inizio della guerra è a Kiev come volontaria nelle Forze Speciali della Legione Internazionale in Ucraina. Ed è l’unica donna del gruppo.

Giulia Schiff, il reportage da Kiev con “Le Iene”

Le Iene stanno realizzando con la giovane pilota veneziana un reportage che durerà finché sarà in missione. La prima parte andrà in onda stasera sera, in prima serata su Italia 1. L’allieva dell’Accademia di Pozzuoli, riporta l’Adnkronos, che aveva denunciato più volte, anche ai microfoni della trasmissione, di essere stata vittima di mobbing e nonnismo, durante il suo “battesimo del volo”, non ha rinunciato al sogno di poter aiutare il prossimo, decidendo di partire per unirsi ai soldati giunti da tutto il mondo nelle terre del conflitto.

La battaglia legale

Nonostante sia stata espulsa dall’Aeronautica Militare, riporta ancora l’Adnkronos, dopo una lunga battaglia legale arrivata a conclusione pochi mesi fa quando il Consiglio di Stato ha respinto il suo ricorso mettendo fine alla sua carriera di pilota, la 23enne non si è mai arresa. «Mi hanno rovinato la vita. Non voglio commiserazione, merito giustizia», aveva detto Schiff all’indomani della decisione del Consiglio di Stato. Ora è a Kiev.

Giulia Schiff: «Non ci sono giustificazioni per non reagire»

«Non vedo da parte dell’Europa la reazione che meriterebbe lo scempio che sta subendo l’Ucraina da parte di Putin. Non ci sono giustificazioni per non reagire», aveva scritto su Facebook Giulia Schiff  il 25 febbraio scorso all’indomani dell’invasione russa in Ucraina. «Bisogna soccorrere un Paese che non si può difendere da solo invaso da una delle potenze del mondo tra l’altro con motivazioni ridicole… a maggior ragione che è nostro vicino di casa».

Il padre: «Sono molto orgoglioso della sua forza»

«Non so dire nulla, che faccia questo reportage l’ho scoperto ora – spiega il padre Dino Schiff, al Messaggero –. Mia figlia è partita per aiutare la popolazione ucraina come volontaria: non so se sia partita da sola o con qualche associazione, lei è stata molto silenziosa su questo. Mi ha detto che sarebbe andata in Ucraina quando aveva già fatto tutto e mancava poco alla partenza del suo autobus. È partita una ventina di giorni fa». Poco prima, spiega ancora il padre al quotidiano romano, Giulia aveva ottenuto il brevetto per la rianimazione cardiopolmonare e di primo soccorso. «Cosa stia facendo attualmente lo scoprirò anche io dalla trasmissione e sarà una bella botta per tutti – prosegue –. La sento tutti i giorni e sono preoccupato, non è in una situazione dove si raccontano le favole. Nonostante questo sono molto orgoglioso della sua forza di volontà anche se penso che forse era meglio fosse rimasta qui a casa insieme a noi».

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di Mia Fenice - 23 Marzo 2022