Satricvm – Latina

31 Mar 2022 0:01 - di Redazione

Satricvm
Strada Nettuno-Cisterna, 1227 – Loc. Le Ferriere – 04100 Latina
Tel. 349/1923153
Sito Internet: www.maxcotilli.com

Tipologia: creativa
Prezzi: piatti salati 22/26€, dolci 15€
Chiusura: Domenica sera; Martedì e Mercoledì tutto il giorno

OFFERTA
Siamo alle porte di Latina, nei pressi di una nota azienda vinicola, zona non particolarmente amena in cui non ci si aspetterebbe di trovare un locale del genere. E invece Satricvm accoglie l’avventore in un’oasi di pace concepita con grande gusto in cui si propone una cucina gourmet di livello affidata alle mani di Max Cotilli. La formula è leggermente cambiata rispetto agli scorsi anni: non c’è più la distinzione netta fra acqua, palude e terra nel menù, e i prezzi dei singoli piatti sono sensibilmente cresciuti rispetto ai 18 euro fissi finora proposti, tanto che ora i percorsi degustazione da 3, 5 e 8 portate rispettivamente a 48, 58 e 78 euro sono molto convenienti. Dei deliziosi grissini al formaggio e delle cialde fragranti accolgono l’avventore insieme a delle bollicine gentilmente offerte e a degli ottimi appetizer coreograficamente presentati in una mini-cassettiera da tavolo, fra cui ci ha particolarmente colpito il raviolo croccante ripieno di ragù alla bolognese. Partenza vera e propria con due ottimi antipasti: l’uovo nero con tartufo, trombette (funghi) e lardo di cintarella di Bassiano e la minestra estiva, una delicata preparazione con gamberi rossi, mela verde e assenzio. Molto diversi fra loro ma entrambi eccellenti i primi provati: una strepitosa rivisitazione dell’arrabbiata proposta con penne Gentile, ricciola e kimchi di anguria, dove la fermentazione donava una fresca piccantezza, e la transumanza, ovvero dei fagottini di genovese serviti con degli sfilacci di pecora appena scottati e con una cialda a forma di pecora ripiena di coratella con pecorino grattugiato sopra. Miglior piatto della serata è stato però lo strepitoso piccione servito in uno spiedo con il petto scaloppato, la coscia sfilacciata in una crocchetta, pan brioche e chutney di visciola, affiancati da un delizioso gianduiotto di paté di fegato; buona pure la “mozzarella in carrozza” con dentice e gelato di acciuga. Chiusura affidata al “viale delle lavande” un dolce giustamente “pulente” con latte di capra, cocco e lavanda, servito con un cocktail di gin e lavanda, seguito da un caffè ben estratto e di buona complessità, nel nostro caso un monorigine Etiopia dalla bella acidità (si può scegliere fra 4-5 opzioni).

AMBIENTE
Dal bel vialetto di ingresso si scorge lo splendido giardino che richiama atmosfere d’Oriente; curati pure l’interno giocato su un mood moderno e la mise en place.

SERVIZIO
Altro punto di forza: coordinato da Sonia Tomaselli, moglie dello chef e preparata sommelier, risulta professionale e al tempo stesso disponibile verso il cliente.

Recensione a cura di: Roma de La Pecora Nera – ed. 2022 – www.lapecoranera.net

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