Sondaggio “Porta a Porta”: FdI cresce ancora e si consolida primo partito. Male la Lega, agonia M5S
Fratelli d’Italia oggi sarebbe il primo partito italiano con il 21% (con una crescita di un punto rispetto alla precedente rilevazione del 10 febbraio 2022). Lo attesta l’ultimo sondaggio realizzato da Noto Sondaggi per ‘Porta a Porta’ in onda questa sera. Seguono il Pd al 20% , ma il partito di Letta segna un calo (-0,5). Va male ancora la Lega che con il 17,0% (-1%) prosegue il suo calo nelle dichiarazioni di voto del pubblico consultato. Ancora agonia per il quarto in classifica: il M5S con il 12% prosegue un calo ormai cronico in tutte le rilevazioni(-0,5%). Nel centrodestra, dunque, cresce solo FdI. Forza Italia si attesta al 7% (-1 %) nel sondaggio di “Porta a Porta”. Seguita da Azione al 4% (+1%). Quindi, stabili, Italia Viva con 3% e al 2% Noi con l’Italia. Crescono al 2% i Verdi (+0,5). Italexit risulta stabile all’1,5% mentre Leu-Articolo 1 cresce all’1,5% (+0,5%). Scendono Coraggio Italia all’1,5% (-0,5%) e Sinistra Italiana all’1% (-0,5%).
Sondaggio “Porta a Porta”: Il centrodestra al 48,5 per cento
Il sondaggio, dunque, tira le somme, dando anche al dato un valore complessivo agli schieramenti: il Centrodestra (Fdi-Lega-Fi-Noi-Ci) raggiungerebbe il 48,5% mentre il Centrosinistra (Pd-M5S-Leu-Si-Verdi) il 36,5%. Gli altri di Centrosinistra (Azione/Più Europa-Italia Viva) hanno complessivamente il 7%. Mentre i non coalizzati raggiungono l’8%.
Sondaggio: il 52 per cento degli italiani favorevole all’invio di armi in Ucraina
Questa sera a ‘Porta a Porta’ Noto Sondaggi esporrà il risultato della rilevazione relativa alla percezione degli italiani sulla guerra tra Russia e Ucraina. Inoltre ha realizzato il primo sondaggio italiano effettuato sulla popolazione russa: anch’esso per analizzare le opinioni sulla guerra di chi vive in Russia. Per quanto riguarda l’Italia ad Antonio Noto risulta che il 52% degli italiani è favorevole all’invio di armi all’Ucraina e il 72% non sarebbe favorevole ad intervenire nel conflitto con propri militari.
Nel sondaggio realizzato in Russia, invece, il campione ritiene che la responsabilità del conflitto sarebbe per il 43,1% degli Usa e della Nato; per il 16,1% dell’Ucraina e per il 20,8% della stessa Russia. Interessanti le opinioni per fasce di età: il 54% degli ultra 60enni ritiene che la colpa sia di Usa e Nato; mentre il 25,9% dei giovani tra 15 e i 29 anni ritiene che la colpa vada attribuita alla stessa Russia. Altro dato interessante del sondaggio, realizzato in partnership con MG Research, è che il 14,7% dei russi ritiene che al termine del conflitto russi e ucraini saranno nemici.