Tano passami l’olio – Milano

30 Mar 2022 0:01 - di Redazione

Tano passami l’olio
Via Francesco Petrarca, 4 –  20123 – Milano
Tel. 02/8394139
Sito Internet: www.tanopassamilolio.it

Tipologia: tradizionale con spunti creativi
Prezzi: antipasti 30/40€, minestre 30€, secondi 50€, dolci 20€
Giorno di chiusura: Domenica; aperto solo la sera

OFFERTA

Se tutti i ristoratori fossero come Tano Simonato, chef e patron del ristorante Tano passami l’olio, il mondo dei produttori del vero olio extravergine d’oliva ne trarrebbe giovamento. Non c’è altro ristorante in Italia che abbia a disposizione una quantità così vasta di oli in bottiglia, provenienti da più regioni, con i quali terminare un piatto oppure semplicemente offrirli in degustazione come benvenuto insieme al pane fatto in casa. Il menù è giustamente concepito in modo tale da offrire sia portate di carne che di pesce, con qualche piatto adatto anche ai vegetariani, e se si vuole un percorso degustazione lo si può costruire insieme allo chef al tavolo (però senza conoscerne il prezzo prima). Discreto il carpaccio di gamberi con avocado, spuma di yogurt a dare acidità e semi di sesamo nero, dove lo yogurt monopolizzava tutto il resto. Belli esteticamente e buoni nel complesso i ravioli bicolore ripieni di salmone e squacquerone, conditi con pomodorini confit, alghe croccanti e salicornia: la sfoglia bianca conteneva la farcia di formaggio, mentre quella al pomodoro il pesce. Cotto nel latte e nel brodo vegetale e poi passato in una polvere di pomodoro, il baccalà viene servito con un gazpacho scomposto con mousse di pomodoro e polvere di olive nere da una parte (a dare la nota acescente) e brunoise di cetriolo e pomodorini dall’altra (a dare croccantezza), ma nel complesso il piatto non ha lasciato il segno. Dedicato a un dolce tipico della sua terra (la Sicilia) il dessert: una variazione del cannolo realizzato con lingua di gatto alla mandorla, mousse di ricotta alla mandorla e limone candito, marmellata di mandorle e crema di agrumi, goloso e più leggero della ricetta originale. In chiusura un caffè palesemente sottoestratto e dal corpo debole.

AMBIENTE

Dopo aver suonato il campanello, si accede, tramite un piccolo ingresso, alla prima sala posta sulla destra arredata in modo elegante, con tavoli apparecchiati con tovaglie bianche lunghe e una mise en place essenziale. Andando verso la cucina si attraversa un’altra sala arredata anch’essa in modo curato.

SERVIZIO

Tutto al femminile, è cortese e asciutto nello stile, poi l’istrionico patron ama girare tra i tavoli e assicurarsi che i clienti siano a proprio agio.

 

Recensione a cura di: Milano de La Pecora Nera – ed. 2022 – www.lapecoranera.net

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