Torna l’ora legale: tra sabato e domenica lancette un’ora avanti. Ecco quanto ci farà risparmiare
Puntuale come sempre, torna l’ora legale. Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 marzo dovremo spostare le lancette dell’orologio in avanti di un’ora. Dormiremo un’ora in meno ma avremo un’ora di luce naturale in più per diversi mesi, fino a domenica 30 ottobre, quando è previsto il ritorno dell’ora solare. Per molti dispositivi elettronici come smartphone, pc e tablet l’aggiornamento avverrà in modo automatico. Occorre invece ricordarsi di spostare manualmente le lancette nel caso di altri dispositivi “meno moderni”.
Torna l’ora legale: nella notte tra sabato e domenica lancette avanti di un’ora
Il sole, quindi, sorgerà e tramonterà un’ora più tardi: ecco cosa comporta
I benefici: minor consumo energetico, maggior risparmio
Dal 2004 al 2021, secondo l’analisi della società guidata da Stefano Donnarumma, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia che si deve all’ora legale è stato complessivamente di circa 10,5 miliardi di kWh. E ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di oltre 1,8 miliardi di euro. Il beneficio economico stimato per il periodo di ora legale nel 2022 è calcolato considerando che il costo del kilowattora medio per il “cliente domestico tipo in tutela” (secondo i dati dell’Arera) è, attualmente, pari a circa 46,03 centesimi di euro al lordo delle imposte.
L’ora legale, un espediente varato e andato a norma nel 1965ora legale secolo d’italia
Pertanto, si è calcolato che i circa 420 milioni di kilowattora di minori consumi di elettricità equivalgono al fabbisogno medio annuo di circa 150 mila famiglie. In Italia l’ora legale è in vigore dal 1966. In precedenza era stata usata per la prima volta nel 1916. Dopo essere stata abolita e riconfermata diverse volte, è stata definitivamente adottata dal nostro Paese con una legge del 1965, in un periodo in cui il fabbisogno energetico aumentava di continuo.