Ucraina, cronaca della missione umanitaria della Fondazione An. Alemanno: “Solidarietà concreta”
E’ partita questa mattina all’alba, da Roma, la missione umanitaria organizzata dalla Fondazione An per portare aiuti concreti alla popolazione ucraina, ai confini della Polonia. Questa è la cronaca del nostro inviato Valter Delle Donne.
1830: sono i chilometri che andremo a percorrere in queste ore con i tre pullman della fondazione An: destinazione Polonia, a 20 chilometri dal confine dell’Ucraina. Diceva John Fitzgerald Kennedy che “anche per andare in Cina si deve iniziare con un passo”. Il nostro passo è iniziato alle 6 e 20 da piazza Esedra.
“Solidarietà per l’Ucraina” è il nome della missione. Banale, vero? Vero, ma esiste anche una splendida “banalità del bene”. E questa è una missione tanto banale, quanto splendida. Portare attrezzature mediche, pannolini, coperte, persino caramelle per i bambini. E portare in Italia cento profughi: per la quasi totalità donne e bambini, alcuni già orfani. Una goccia nel mare. Vero, una goccia. Ma il mare è fatto di gocce.
“Solidarietà concreta, abbiamo scelto di agire in prima persona come è nella nostra storia”, mi spiega Gianni Alemanno, capo missione con Antonio Giordano, mentre sorseggio il caffè che i due sono andati a prendere per noi tutti, mentre caricavamo i bagagli sui pullman. L’ex sindaco di Roma affronta il viaggio con lo spirito dell’antica militanza. “Da segretario del Fronte della gioventù andammo in Romania, all’epoca di Ceausescu, e in Croazia, durante la guerra, per missioni simili”. In questa occasione, l’impulso è identico. “Durante la riunione del comitato esecutivo della Fondazione An, abbiamo deciso di fare qualcosa di serio per l’Ucraina. Una cosa in prima persona, nello stile del nostro mondo e della nostra tradizione, impegnando in prima persona dirigenti della Fondazione”.
Antonio Giordano mi fornisce nel dettaglio il materiale sui pullman. “Portiamo beni per circa 60mila euro, di cui una parte provienente da donazioni. A bordo abbiamo di prodotti nuovi, tra cui 5 defibrillatori, tipologie medicinali pronto soccorso, cibo non deperibile, acqua, coperte, caramelle e dolci per i bambini. Della squadra fanno parte un presidio con un medico e due paramedici”.
Siamo partiti da Roma in 15, come una squadra di rugby. E come nei tabellini sportivi è doveroso citare tutti.
Giovanni Alemanno
Antonio Giordano (Vice Presidente Fondazione Alleanza Nazionale)
Simone Viti (Volontario)
Alberto Palladino (Videomaker, responsabile settore internazionale Asi)
Roberto Pasquali (responsabile terzo settore dell’Asi Abruzzo)
Marco Ciancarelli (Volontario)
Edoardo Arrigo ( Volontario)
Lisa Guerra (Volontaria )
Giulia Pilloni (Volontaria )
Antonio Tisci (CDA Fondazione AN)
Filippo Melchiorre ( CDA Fondazione AN)
Giovanni Pianeschi (Paramedico)
Daniele Picarelli (Paramedico )
Alessandro Rosponi (Medico).