Ucraina, finiti i negoziati: c’è l’accordo sui corridoi umanitari. Ma Putin continua a minacciare
“Russi e ucraini sono un unico popolo, non rinuncerò mai a questa convinzione”. Il presidente russo, Vladimir Putin ha aperto la riunione del Consiglio di sicurezza russo, sparando a zero contro i “nazionalisti ucraini” e dichiarando di voler mettere i “veicoli blindati nelle zone residenziali”. Il suo è un discorso di propaganda estrema. Isolato all’esterno, messo in difficoltà dalla dissidenza che si fa largo in Russia, lancia proclami che appaiono disperati e fuori dalla realtà.
Putin minaccia: “Distruggerò l’anti Russia”
“In Ucraina stiamo combattendo i neonazisti, che hanno mercenari stranieri, alcuni vengono dal Medio Oriente e usano i civili come scudi umani“. “Ci stiamo preoccupando di fare tutto il possibile per evitare vittime civili, sto parlando anche dei cittadini ucraini” aggiunge. “I militari russi stanno combattendo per noi, per la Russia, per la pace, il Donbass e la denazificazione dell’Ucraina”, continua a ripetere, definendo “eroi” i militari russi che stanno combattendo in Ucraina. Promette, inoltre, l’erogazione di risarcimenti per i familiari dei soldati uccisi ‘nell’operazione militare speciale’ – come lui si ostina a definire l’invasione contro l’Ucraina. Annuncia che darà “7, 5 milioni di rubli” pari a circa 64mila euro, e “una diaria mensile” alle famiglie dei caduti. Ai feriti andranno, invece, quasi tre milioni di rubli. “L’operazione militare speciale della Russia in Ucraina sta andando secondo i piani”, ha affermato il Presidente russo, minacciando che distruggerà “l’anti Russia” creata dall’Occidente. “Nessuno può minacciare la Russia, neanche con le armi nucleari”, ha aggiunto.
Colloqui conclusi, Kiev delusa, accordo solo sui corridoi umanitari
Il tutto mentre si è concluso il secondo round di colloqui. Giudizi molto distanti tra le parti sull’esito dei colloqui. Kiev dice che dai colloqui “non sono sono stati ottenuti i risultati attesi”. Mosca parla invece di “sostanziali progressi”. “E’ stata presa solo una decisione sull’organizzazione dei corridoi umanitari“, ha annunciato su Twitter il consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak. La presidenza ucraina ha annunciato che si terrà presto un terzo round di colloqui tra le delegazioni di Kiev e Mosca.