Ucraina, nottata di esplosioni a Kiev. Zelensky ai russi: “Non avrete pace, resistenza agguerrita”

3 Mar 2022 8:46 - di Sara De Vico

I combattimenti non si fermano. La guerra tra Russia e Ucraina arriva all’ottavo giorno. Nella speranza di un cessate il fuoco, che potrebbe essere deciso oggi. Ne secondo round di negoziati  tra le delegazioni di Mosca e Kiev. Potenti esplosioni sono state udite nella notte a Kiev e in altre città dell’Ucraina. Secondo la Bbc, almeno quattro forti esplosioni si sono registrate intorno alle 3.00 ora locale nella capitale. Ma non è chiaro quali fossero gli obiettivi né se ci siano civili colpiti.

Ucraina, ancora esplosioni nella notte

Così a Kiev nella notte sono tornate a suonare le sirene antiaeree. Con gli abitanti invitati a mettersi al riparo. Come ha riportato l’agenzia Unian. I media locali hanno anche riferito di combattimenti alla periferia di Kiev. “Il nemico sta cercando  di sfondare”, ha scritto su Telegram il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko. Intanto il presidente ucraino continua la sua comunicazione via social. Questa mattina presto Zelensky ha inviato un nuovo eloquente messaggio ai russi. “Qui non avrete pace, non avrete da mangiare. Non avrete un momento di calma”. Ci sarà, ha incalzato, una “resistenza tanto agguerrita che ricorderanno per sempre che non rinunceremo a ciò che è nostro”. Dall’inizio dell’invasione, ha detto, l’Ucraina ha sventato i piani che il “nemico” preparava da anni.

Nuovo messaggio di Zelensky ai russi: non avrete pace

Stando al presidente ucraino, sono morti circa 9.000 russi. Ieri la Difesa ucraina parlava di 5.840 russi morti. Sempre ieri il ministro della Difesa di Mosca ha fornito il primo bollettino. Che conferma la caduta di 498 soldati russi. Secondo Zelensky è basso il morale delle truppe russe e ogni giorno soldati russi vengono fatti prigionieri. “E dicono solo una cosa – ha detto – non sanno perché sono qui”.

La Corte penale avvia un’indagine sui crimini di guerra

Intanto la Corte Penale internazionale ha avviato un’indagine su presunti crimini di guerra commessi dalla Russia in Ucraina. Lo ha annunciato il procuratore della Cpi, Karim A.A. Khan Qc. Dopo che 39 Paesi, tra cui l’Italia, un numero mai così ampio, hanno sottoscritto la procedura. Il lavoro di raccolta delle prove in Ucraina è già iniziato, ha detto il procuratore. “Come già detto nella mia dichiarazione del 28 febbraio, nell’esame preliminare della situazione in Ucraina, il mio ufficio ha già trovato una base ragionevole. Per ritenere che siano stati commessi crimini nell’ambito della giurisdizione della Corte”. Ha sottolineato il procuratore annunciando di aver identificato casi potenziali che sarebbero ammissibili. Sono più di 7.600 le persone arrestate in Russia durante le proteste contro la guerra. Lo denuncia il sito per i diritti civili Ovd-Info. Ieri sono state fermate almeno 780 persone in 34 città russe. A San Pietroburgo sono state fermate almeno 353 persone. A Mosca almeno 304.

 

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