Ucraina, slitta a stasera la ripresa dei colloqui di pace. Ma Kiev: «Sì al dialogo, no agli ultimatum»
Il secondo round di negoziati tra le delegazioni russa ed ucraina, annunciato per oggi, «non è stato cancellato, ma il suo orario è stato rinviato». Lo affermano fonti diplomatiche citate dal sito russo Sputnik secondo le quali i negoziati «potranno svolgersi questa sera o più tardi». L’agenzia Tass riporta poi una dichiarazione del ministero degli Esteri bielorusso, secondo cui i preparativi per i negoziati tra le delegazioni di Russia e Ucraina sono nella fase finale. Com’è noto, il primo round di colloqui si è svolto lunedì a Gomel, in Bielorussia, vicino al confine ucraino ed è durato circa sei ore.
La conferma dallo staff di Zelensky
La situazione si aggiorna di ora in ora. Poco prima della precisazione delle fonti diplomatiche citate dal sito Sputnik, infatti, era sembrato che la ripresa della trattative fosse tornata in alto mare. Una sensazione avvalorata dal contenuto di un video postato sul proprio profilo Facebook dal ministro degli Esteri di Kiev, Dmytro Kuleba. «L’Ucraina – aveva detto – è pronta per il prossimo round di colloqui con la Russia ma non è pronta per gli ultimatum». Per poi sottolineare che «al momento non si sa quando si terranno i nuovi colloqui».
La Cina: «Si allentino le tensioni sull’Ucraina»
Successivamente, invece, a confermare l’incontro di stasera tra le due delegazioni è stato Alexei Arestovich, consigliere della presidenza Ucraina. Ha anche precisato che le delegazioni saranno le stesse della prima tornata di colloqui. Lo stesso ministro Kuleba ieri ha chiesto al suo omologo cinese Wang Yi di contribuire ad una mediazione che portasse al “cessate il fuoco” in Ucraina «sfruttando la leva che ha su Putin». Oggi, informa la Cnn, il portavoce del ministero Wang Wenbin ha assicurato che Pechino «continuerà a svolgere un ruolo costruttivo per allentare le tensioni». Ieri, intanto, anche la Cina ha iniziato a evacuare i propri connazionali dall’Ucraina.