Ucraina, Trump «sorpreso» da Putin: «Credevo volesse trattare in maniera dura, ma intelligente»
La guerra non solo edifici e vite, ma anche consolidate amicizie. Come quella tra Donald Trump e Vladimir Putin. Tra il tycoon e lo zar, lo hanno detto e ripetuto in tanti e in tutte le salse, scorre una solida e reciproca simpatia. Ragion per cui in molti, al momento dell’invasione dell’Ucraina, hanno guardato all’ex-presidente nella speranza di coglierne un imbarazzo se non di trovarlo in plateale fuorigioco. Ma non è così. «Sono sorpreso, pensavo stesse trattando quando ha mandato le sue truppe sul confine, pensavo stesse trattando», ha fatto sapere Trump rievocando il proprio stato d’animo nell’imminenza dell’attacco di Mosca all’Ucraina.
Trump: «Pensavo cercasse un buon accordo»
«Pensavo che stesse negoziando in modo duro, ma in modo intelligente», ha aggiunto l’ex-inquilino della Casa Bianca. Ne fa prova l’aver definito «furbo» Putin subito dopo l’inizio dell’invasione. Ma non era una trattativa. Quella intentata dallo zar del Cremlino era guerra vera. «Pensavo che stesse cercando di ottenere un buon accordo come fanno tutti con gli Stati Uniti, come fanno con gli accordi commerciali. Noi non siamo mai riusciti ad ottenere un buon accordo commerciale fino a quando sono arrivato io», ha detto ancora Trump.
«Fui critico con lui sul gasdotto Nord Stream 2»
Parole volte a rivendicare quelli che considera i successi della sua Amministrazione e, nello stesso tempo, a screditare i suoi predecessori e soprattutto il suo successore, l’attuale presidente Joe Biden. «Ma poi ha invaso – ha aggiunto tornando a parlare di Putin -. Credo che sia cambiato. È una cosa triste per il mondo, è molto cambiato. Io -ha continuato – con lui andavo molto d’accordo, come del resto con la maggior parte dei leader». Amicizia e ammirazione che non impedirono tuttavia a Trump di tutelare gli interessi americani. «Sono stato molto, molto duro con Putin, sono stato critico sulla questione del gasdotto – ha infatti concluso riferendosi a Nord Stream 2 – e raccolto miliardi e miliardi nella Nato per proteggere prima di tutto l’Europa della Russia».