“Un cuore per l’Ucraina”, concerto del Cristian music festival nella tenuta di Capitano Ultimo
Un concerto per la pace in Ucraina. Il direttore artistico del “Festival della canzone cristiana” che si è svolto a Sanremo dal 3 al 5 febbraio, Fabrizio Venturi ha organizzato «il concerto per la pace “Un cuore per l’Ucraina” contro la guerra dichiarata dalla Russa all’Ucraina» che si terrà a Roma sabato alle 16 nella Tenuta della Mistica Capitano Ultimo.
“Un cuore per l’Ucraina”, concerto nella tenuta di Capitano Ultimo
L’ufficiale Sergio De Caprio che ha arrestato il capo di Cosa Nostra, Totò Riina, ora mette a disposizione la sua tenuta per lo svolgimento del concerto. L’appuntamento si prefigge l’intento di «divulgare un messaggio di dissenso e di protesta contro la guerra che la Russia sta combattendo contro l’Ucraina e il suo popolo, per motivi di espansione del proprio territorio».
“Un cuore per l’Ucraina”, ecco chi si esibirà
Si esibiranno sul palco la cantautrice e musicista ucraina Kateryna Zarkova in arte Eka, Stefano Borgia firma dei successi di Mina, Bruno Maccarri in arte Bruno Ebbasta, Amedeo Minghi, Toto Cutugno e il cantautore Fabrizio Venturi. Interverranno anche artisti del panorama nazionale ed alcuni cantanti ucraini. Parteciperanno, inoltre, alcuni artisti che si sono esibiti nella prima edizione del “Festival della canzone cristiana Sanremo 2022”. Ossia Beppe Bianco, Letizia Mariotti, Stella Sorrentino, Marco Tanduo, Tony Nevoso, Alex Cadili, Gionathan, Isaura, Sefora.
Apre il concerto la danzatrice Ilaria Sambucci
Ad aprire il concerto sarà la danzatrice e coreografa Ilaria Sambucci. In collegamento telefonico interverranno il vescovo di Ventimiglia e Sanremo Antonio Suetta, don Giovanni D’Ercole. E poi don Pasqualino Di Dio esorcista diocesano missionario pontificio della Misericordia e il critico d’arte Vittorio Sgarbi. All’evento sarà presente l’ambasciata Ucraina di Roma, la rappresentante del consolato onorario ucraino di Firenze Oxana Polataitchouk. Cariche politiche e istituzionali italiane e Tatyana Kchetkova fra le fondatrici di Kolos, l’associazione culturale di Firenze Ucraina-Italia. In collegamento diretto dalle trincee ucraine vi sarà il musicista Ivan Tkalenko. «Purtroppo chiamato ad impugnare un kalashnikov, anziché la sua bandura, strumento musicale nazionale dell’Ucraina». Il concerto sarà trasmesso in diretta su Radio Mater e da Radio Luce.
Fabrizio Venturi: «La musica unisce ciò che la guerra divide»
«No alla guerra, sì alla pace: è il messaggio del nostro concerto, a cui partecipano cantanti e musicisti di musica cristiana e cantanti e musicisti ucraini, indignati per questa guerra ingiusta – afferma Venturi –. La musica unisce ciò che la guerra divide. Il concerto si prefigge l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica al fine di porgere un aiuto concreto ai nostri fratelli ucraini, sia partecipando alla raccolta di medicinali, di coperte, di indumenti, di scatolame, sia donando tutto ciò che la generosità dei cittadini riterrà necessario. La musica cristiana veicola un messaggio che si prefigge di scuotere le coscienze. Sosterrà il concerto anche il Movimento per la Musica, a cui hanno aderito Al Bano, Vittorio Sgarbi, Mario Lavezzi, Pippo Baudo e molti altri esponenti del mondo dello spettacolo e della cultura italiana».