Urso: “Il Copasir aveva avvisato della strategia russa ben prima dell’invasione dell’Ucraina” (video)
Nelle relazioni al Parlamento il Copasir, ben prima che la situazione in Ucraina precipitasse, «ha evidenziato con estrema chiarezza la postura aggressiva della Russia, non solo in Ucraina, secondo una strategia volta al mantenimento della supremia energetica, puntando alla supremazia sulle materie prime in ogni area di interesse strategico, anche al fine di accerchiare la nostra Europa». Così il senatore di Fratelli d’Italia, presidente del Copasir, Adolfo Urso, intervenendo in aula a Palazzo Madama dopo l’informativa urgente del premier Mario Draghi in aula sul conflitto ucraino.
Urso ha rimarcato con forza la necessità di un cambio di passo, predisponendo una difesa europea complementare alla Nato. «Ora appare chiaro a tutti come occorra cambiare passo, l’Europa è sotto minaccia». «Il nostro prima pensiero va alla resistenza ucraina, alle ragazze che preparano le molotov, alle famiglie che vedono partire i loro cari, ai giovani che imbracciano i fucili senza aver fatto il servizio militare, a un popolo eroico che ha compreso di essere un unico popolo” e che sta “risvegliando le nostre memorie intorpidite». Dall’Ucraina, prosegue il presidente del Copasir giunge «un monito a chi nel mondo crede che anche la libertà abbia un prezzo». Quella del popolo ucraino «è una resistenze eroica che segna un prima e un dopo, un punto di svolta che sarà segnato nel calendario della Storia».
Occorre ora «aumentare il livello di difesa, anche alla luce di altre minacce» geopolitiche, rimarca Urso puntando il dito contro la Cina. «Le sanzioni adottate avranno delle conseguenze devastanti, ma bisogna anche fermare le armi. Ora è il momento di scelte di campo per tutti, anche noi pagheremo i prezzi delle sanzioni, soprattutto sull’energia», dove l’Italia sconta «le scelte errate del passato che ci hanno reso più vulnerabili».