Urso: “Sulla sicurezza nazionale ci sono state troppe distrazioni che non ci possiamo più permettere”

11 Mar 2022 15:41 - di Vittorio Giovenale
Urso sicurezza

“Nella relazione del Copasir al Parlamento notavamo che la sicurezza nazionale era diventato un argomento di cui si parlava poco nel parlamento e nel Paese”: lo afferma il presidente del Copasir, Adolfo Urso, ospite di ‘Adnkronos Live’.

“Per questo – aggiunge Urso- avevamo chiesto che il parlamento si occupasse in maniera compiuta delle relazioni sulla sicurezza nazionale che il Copasir aveva presentato negli anni. Dalla legge istitutiva del Copasir, dal 2007 a oggi, le relazioni che la legge prevede non erano state mai discusse in maniera compiuta in aula o in Commissione al Senato o alla Camera, tranne un’occasione in cui una relazione tematica sul sistema di intercettazione fu discussa in aula nel 2009 – continua – E’ una distrazione che non ci possiamo più permettere”.

Urso e la questione sicurezza: “Serve una intelligence economica”

“La presidenza del Senato e la Conferenza dei capigruppo ha deliberato, e le ringraziamo, che già nella prossima settimana, martedì pomeriggio”, sottolinea il senatore di FdI, “ci sia un dibattito in aula al Senato sulla relazione del Copasir”. “E’ importante si parli di questi temi in parlamento”, conclude.

“E’ importante realizzare anche in Italia una vera intelligence economica, non solo difensiva ma proattiva”, aggiunge Urso, facendo un paragone con quanto avviene già in altri “paesi democratici come Giappone, Svezia, Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti a tutela dei propri sistemi sociale e produttivo”. “E’ in atto una competizione globale tra sistemi autoritari e democrazie occidentali in modi diversi – conclude – alcuni l’hanno definita una guerra ibrida, anche per l’accapparramento di materie prime, non solo energetiche”.

“Putin ha sottovalutato la personalità politica di Zelensky”

”Credo – ha aggiunto Uso a propositi della guerra in Ucraina – che in questo momento il Paese, anche grazie a quello che ha fatto Giorgia Meloni, unica forza di opposizione in Parlamento, ha manifestato un’unità di intenti che non si era mai vista. Una piena unità di intenti su cosa potesse fare per soccorrere l’Ucraina e anche per meglio difendere l’Europa e la nostra alleanza atlantica”. E sulla possibilità che il presidente ucraino intervenga in videocollegamento col Parlamento, come ha già fatto con quello inglese, il presidente del Copasir sottolinea:  «Mi auguro che intervenga perché è un segnale molto forte di quello che il Paese pensa ed è un riconoscimento alla libertà dell’Ucraina. Se Putin ha sbagliato, ha sbagliato sicuramente anche questo: sottovalutare questa grande personalità politica che è Zelensky».

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *