Vertice Nato: gravi conseguenze se Putin userà armi chimiche. E invia 4 battaglioni nell’Est Europa
La Nato avverte Putin: qualsiasi uso di armi chimiche o batteriologiche da parte della Russia sarebbe “inaccettabile” e porterebbe a “gravi conseguenze”. Lo affermano i capi di Stato e di governo dell’Alleanza atlantica nel comunicato diffuso al termine del vertice straordinario della Nato a Bruxelles.
Quattro gruppi di combattimento in Bulgaria, Romania, Slovacchia e Ungheria
Deciso inoltre l’invio di 4 gruppi di combattimento in Bulgaria, Romania, Slovacchia e Ungheria. Il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha parlato al termine del vertice: “Gli alleati oggi hanno deciso di fornire più assistenza all’Ucraina, anche dal punto di vista militare. Tra questi si contano armi anti carro, difese anti missili e droni, che si sono dimostrati molto efficaci. Gli alleati poi assisteranno l’Ucraina con aiuti finanziari e umanitari”.
La Nato: l’attacco all’Ucraina minaccia la sicurezza mondiale
Nel comunicato finale del vertice si dice inoltre che “l’escalation retorica” del presidente russo Vladimir Putin è “irresponsabile e destabilizzante”. I leader della Nato affermano che l’attacco della Russia all’Ucraina “minaccia la sicurezza mondiale” e che “l’assalto alle norme internazionali rende il mondo meno sicuro”.
“Chiediamo alla Russia – si legge ancora nella dichiarazione finale – di impegnarsi in modo costruttivo in negoziati credibili con l’Ucraina per raggiungere risultati concreti, cominciando con un cessate il fuoco sostenibile e muovendo verso un ritiro completo delle sue truppe dal territorio ucraino”. “Sosteniamo gli sforzi dell’Ucraina per raggiungere la pace e quelli intrapresi a livello diplomatico sulla Russia per mettere fine alla guerra e alleviare le sofferenze umane”, affermano i leader.
Sforzi raddoppiati per portare la spesa militare al 2% del Pil
I leader dei Paesi Nato inoltre “hanno concordato di raddoppiare gli sforzi per rispettare le promesse di investimenti nella difesa fatte nel 2014”, cioè di portare la spesa militare ad almeno il 2% del Pil entro il 2024.
Il “messaggio” della Nato alla Cina, infine, è che “dovrebbe unirsi al resto del mondo e condannare chiaramente la guerra brutale contro l’Ucraina e non sostenere la Russia né economicamente né militarmente”.
Zelensky alla Nato: dateci l’1% dei vostri aerei e dei vostri carri armati
Volodymyr Zelensky in un discorso alla Nato pubblicato sul suo canale Telegram ha chiesto aerei e carri armati per continuare la resistenza. “Potreste fornirci l’1% dei vostri aerei, l’1 % di tutti vostri carri armati. Purtroppo non possiamo comprarli semplicemente. Questo tipo di fornitura dipende direttamente dalle decisioni Nato, dalle decisioni politiche. Sistemi di lanciarazzi multiplo, sistemi di difesa antiaerea. Come si fa a resistere in una guerra come questa senza simili mezzi? Quando finalmente avremo tutto questo, darà a noi e a voi il 100% della protezione. E noi stiamo chiedendo solo l’1%”.
Biden: proteggeremo ogni centimetro di territorio Nato
Il presidente Usa Joe Biden ha dichiarato dopo il vertice che l’Alleanza è più forte ed unita più che mai. “Immediatamente dopo l’invasione russa – ha detto Biden – abbiamo attivato la Response Force della Nato” e sono state dispiegate forze a protezione del fianco est dell’Alleanza. La decisione presa oggi di “stabilire quattro nuovi battaglioni in Slovacchia, Romania, Bulgaria ed Ungheria è un forte segnale del fatto che noi collettivamente difenderemo e proteggeremo ogni centimetro di territorio Nato”, ha aggiunto il presidente americano.