“Via la targa firnata da Putin a Bari”. Migliaia di firme per rimuovere la dedica a San Nicola del leader russo
“Venga immediatamente eliminata la targa firmata da Vladimir Putin e venga sostituita da un messaggio di pace e amicizia con la popolazione russa che in questi giorni sta dando prova di grandissimo coraggio manifestando in numerosissime città contro l’invasione di Putin”. E’ la petizione lanciata da Antonio Caso su Change.org e indirizzata la Consiglio regionale della Puglia con la quale si chiede la rimozione di una targa che si trova a Bari nei pressi della Basilica di San Nicola, sul muro dietro la statua del santo di Myra donata dal leader della Federazione russa alla città capoluogo di regione nel 2003. Finora è stata firmata da quasi 11mila persone.
La targa di Putin a Bari da rimuovere
In quella dedica Putin si rivolge ai cittadini baresi, tra le altre, con queste parole: “Possa questo dono essere testimonianza non soltanto della venerazione del grande Santo da parte dei Russi ma anche della costante aspirazione dei popoli dei nostri paesi al consolidamento dell’amicizia e della cooperazione”.
“La Puglia intera – si legge nella petizione – è, da sempre, legata alla Federazione Russa ed alla cultura russa per legami ed affinità storiche, culturali ed economiche. Ciò nonostante, da pugliese, avere una dedica di Vladimir Putin dopo quanto accaduto in Ucraina davanti ad uno dei monumenti religiosi più importanti della regione – continua – è un’onta agli occhi del mondo e di tutti i turisti che visitano ogni anno la nostra regione”.
Nell’aggiornamento della petizione il messaggio iniziale è stato modificato in questo modo: “Venga immediatamente eliminata la targa firmata da Vladimir Putin e venga sostituita da un messaggio di pace e amicizia con la popolazione russa che in questi giorni sta dando prova di grandissimo coraggio manifestando in numerosissime città contro l’invasione di Putin, con la popolazione ucraina che sta facendo scudo con i suoi corpi e il suo coraggio all’intera Europa, con quella georgiana e bielorussa che hanno pregato insieme, proprio a San Nicola, per la fine dell’invasione. A loro andrà sempre il sostegno e l’amicizia del popolo pugliese”.