Zelensky al Parlamento: “Hanno distrutto una città grande come Genova. Fermiamo questa barbarie” (video)
Una interminabile standing ovation del Parlamento italiano ha accolto l’intervento in videoconferenza da Kiev del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Mentre l’Ucraina si è svegliata nuovamente con gli allarmi delle sirene antiaeree. Che hanno risuonato in 17 delle 24 regioni del Paese. Più di 80 bombardamenti con artiglieria sono stati registrati a Kharkiv durante la notte.
Zelesnky al Parlamento italiano
Sold out alla Camera, riunita in seduta comune per l’evento. Annunciato e preparato dagli uffici di Montecitorio la scorsa settimana. E ostacolato da una parte dei deputati grillini e leghisti sedotti dallo zar di Mosca, che hanno dato filo da torcere al presidente Fico. Il collegamento è stato trasmesso da due grandi schermi laterali nell’emiciclo di Montecitorio e da altri due nel Transatlantico per evitare sovraffollamenti. “L’Ucraina è il cancello per l’esercito russo, loro vogliono entrare in Europa ma la barbarie non deve entrare”. È uno dei passaggi del premier ucraino che nel suo intervento si è sempre rivolto al ‘popolo’ italiano.
“Hanno distrutto una città come Genova”
“L’invasione russa sta distruggendo le famiglie”, ha detto Zelesnky citando il triste bollettino dei morti, 117 bambini. “La guerra continua a devastare citta ucraine. Alcune sono completamente distrutte come Mariupol, che aveva mezzo milione di abitanti. È come Genova, immaginate Genova completamente bruciata”. Una settimana fa ho parlato ad un incontro a Firenze – ha detto ancora il premier ucraino – ho chiesto a tutti gli italiani di portare il numero 79. Che era il numero di bambini uccisi. Ora sono ora 117, a causa del procrastinarsi della guerra. Con la pressione russa ci sono migliaia di feriti. Centinaia di migliaia di vite distrutte. Di case abbandonate, i morti nelle fosse comuni e nei parchi.