Addetto alla sicurezza 50enne aggredito con una scala in alluminio e preso a pugni: due arresti

4 Apr 2022 14:25 - di Emanuele Valci
addetto alla sicurezza

Si fa luce sulla violenta aggressione a un addetto alla sicurezza a Martinsicuro, in provincia di Teramo. Era la notte del 2 gennaio scorso, quando all’esterno di un locale, terminata una festa, gli avventori stavano per uscire. Alcuni avevano bevuto qualche bicchiere di troppo nell’euforia delle feste di fine anno. Un gruppo di ragazzi per futili motivi, si è scagliato con veemenza inaudita contro un addetto alla sicurezza 50enne. Hanno colpito l’uomo con una serie di calci e pugni fino a quando lui è cadere a terra- Aveva perso l’equilibrio perché colpito ripetutamente dal branco.

L’aggressione all’addetto alla sicurezza

Una volta rialzatos,  aveva cercato riparo all’interno dell’attività commerciale. Ma era stato prontamente raggiunto e colpito nuovamente con una scala in alluminio. I giovani l’avevano recuperata in uno sgabuzzino attiguo. Successivamente il branco, anche grazie all’intervento dei titolari e altre persone, si era allontanato. L’addetto alla sicurezza, invece, aveva fatto ricorso alle cure mediche dei sanitari del Pronto Soccorso di Sant’Omero.

Le indagini su un gruppo di 4-5 persone

Le indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Martinsicuro avevano consentito di individuare il gruppo di 4-5 persone che aveva partecipato all’aggressione. Tra questi c’erano due che, maggiormente,  avevano picchiato con violenza l’uomo. Al termine delle indagini, quindi, i militari hanno rimesso una dettagliata informativa di reato. Contiene i nominativi del branco che ha preso parte all’aggressione.

Due giovani agli arresti domiciliari

Il gip ha emesso l’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale coercitiva domiciliare. I due giovani sono stati prelevati dai Carabinieri di Martinsicuro e condotti in caserma ove sono state notificate le rispettive ordinanze. Poi i militari li hanno condotti nelle relative abitazione mettendoli agli arresti domiciliari.

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