Aerei e missili di peluche per i bambini ucraini. A Kiev parte la vendita dei giocattoli di guerra
Giocattoli di guerra (missili di peluche inclusi) per preparare anche l’infanzia alla militarizzazione e alla difesa. Una campagna che fa discutere quella che hanno rilanciato in queste ore anche le nostre agenzie di stampa e che desta impressione.
Sul sito di una nota di ditta di giocattoli ucraina, ma anche in alcuni supermercati si vendono prodotti come Mriya, il gigantesco aereo cargo ucraino distrutto durante l’occupazione russa. Ma ci sono soprattutto i Javelin, i missili che gli Usa stanno fornendo all’esercito ucraino. La sola differenza è che aerei e missili sono in peluche. Ecco quindi i nuovi giocattoli per i bimbi ucraini in vendita su un sito ucraino. Gadget che “ono confezionati nella regione di Chernihiv”, spiega la giornalista Olga Tokariuk, che difende e giustifica la scelta senza se e senza ma.
Missili di peluche ai bambini ucraini: Kiev difende la scelta
“Ho comprato un Mriya per mio figlio, perché ogni bambino deve avere un sogno”, scrive la giornalista in un tweet mettendo il link del sito di giocattoli ‘non convenzionali’ e sottolineando che vendono anche i Bayraktar, i droni turchi inviati in Ucraina, ovviamente in peluche. “Non vogliamo militarizzare i nostri bambini, uno è un aereo cargo il cui nome significa sogno e i Javelin sono armi difensive, dobbiamo proteggere i sogni dei nostri figli”, precisa Tokariuk.
Sul sito di gadgets molti cuscini con i colori della bandiera ucraina e slogan patriottici o ricamati i trattori, uno dei simboli della resistenza. Ma anche gatti di peluche in tuta mimetica dell’Ucraina e ancora cuscini con la bandiera nazionale o con la faccia del presidente Zelensky. Pura propaganda bellica, che lascia intendere come l’approccio sia quello di una nazione pronta ad affrontare una guerra molto lunga. Dove le armi sono centrali ed essenziali anche per le generazioni future. Comunque la si pensi un segnale davvero drammatico e inquietante.