Berlusconi: “Le telefonate a vuoto a Putin? Una balla. Mi ha deluso, ma serve un compromesso”

15 Apr 2022 18:34 - di Guido Liberati
Berlusconi Putin

«Leggo su diversi giornali la notizia di colloqui telefonici che avrei avuto, o tentato di avere, in queste settimane con Putin sulla crisi ucraina. Sono notizie del tutto infondate»: lo dice Silvio Berlusconi in una lunga intervista al sito internet de Il Giornale.

Berlusconi sull’eventualità di processare Putin per crimini di guerra

«La situazione è serissima – aggiunge il leader di Forza Italia .- è in gioco la libertà di un Paese, sono in discussione gli scenari geopolitici ed economici dei decenni a venire. La politica internazionale ha delle regole, non sono certo temi risolvibili con iniziative estemporanee o improvvisate». Berlusconi risponde poi alla domanda se si debba processare Putin per crimini di guerra. «Come ho avuto modo di dire sono stato deluso da Putin, dal quale non mi aspettavo un atto di aggressione così grave e poco responsabile. Tuttavia non credo che personalizzando il conflitto si faciliti una soluzione». «Il nostro primo obbiettivo – sostiene il leader di Forza Italia – dev’essere far cessare questa strage insensata, nell’interesse dell’Europa, del mondo, del principio stesso di umanità. Come è evidente, questo conflitto non può che concludersi con un compromesso e naturalmente non può essere accettato nessun compromesso che non tuteli la libertà e l’integrità dell’Ucraina».

“Con Meloni e Fratelli d’Italia torneremo a governare insieme”

L’obiettivo del centro-destra è quello di “tornare al governo del Paese, quando alle prossime elezioni si tornerà alla normale alternativa fra centro-destra e centro-sinistra. Tutto questo senza buttare al vento la buona esperienza del governo Draghi”, afferma Silvio Berlusconi, nell’intervista rilasciata al quotidiano di famiglia. “Perché tutto questo possa avvenire è assolutamente necessario che la componente centrista liberale e cristiana che noi rappresentiamo nel centro-destra sia forte e determinante, non solo dal punto di vista dei numeri, ma da quello politico, perché solo con le nostre idee e i nostri contenuti l’Italia può andare avanti, può essere credibile in Europa e nel mondo”, aggiunge l’ex premier.

«Mi rammarico – dice ancora Berlusconi – che Giorgia Meloni abbia rinunciato a far valere le idee, i programmi, le donne e gli uomini di Fratelli d’Italia all’interno dell’azione di governo. È una scelta diversa dalla nostra, una scelta che rispetto e che non ci impedirà di tornare a governare insieme. Quanto alla Lega, abbiamo identità e culture politiche distinte, ma collaboriamo molto bene al governo e in parlamento per caratterizzare l’operato della maggioranza sulla base delle nostre idee e dei nostri programmi».

 

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