Berlusconi: “Sono deluso da Putin, si è assunto una gravissima responsabilità di fronte al mondo” (video)
Alla prima uscita pubblica dall’inizio della guerra in Ucraina, Silvio Berlusconi alla platea di Forza Italia, a Roma, ha parlato anche di Vladimir Putin. E non ha lasciato spazio a equivoci. «Non posso e non voglio nascondere di essere profondamente deluso e addolorato dal comportamento di Vladimir Putin, che si è assunto una gravissima responsabilità di fronte al mondo intero». Così Berlusconi nel corso del suo intervento, durato 40 minuti, alla convention azzurra Il Futuro dell’Italia.
Un comizio, il primo dopo oltre due anni, preceduto dalla raccomandazione del numero 2 di Forza Italia, Antonio Tajani, di non avvicinarsi al palco e all’85enne leader azzurro «per motivi di sicurezza, ma anche sanitari».
“Forza Italia al centro, alternativa alla sinistra, distinta dalla destra”
«Ventotto anni fa nasceva Forza Italia – ha esordito Berlusconi – in questi anni abbiamo creato il bipolarismo nel nostro Paese, abbiamo creato un centrodestra che non sarebbe mai potuto esistere senza di noi». Per poi delineare il perimetro azzurro: il centro. «Il nostro centro – ha sottolineato il leader di Forza Italia – è alternativo alla sinistra e distinto dalla destra, con cui siamo e saremo alleati». Sul rapporto con Salvini e Meloni, «noi siamo diversi dai nostri amici e alleati, ai quali ci lega un rapporto di lealtà, di stima, di condivisione che verifichiamo ogni giorno nel governare insieme molte regioni e molti comuni. Un rapporto che non è venuto meno neppure con la nascita del governo di emergenza e di unità nazionale, quando Fratelli d’Italia ha perso, a mio giudizio, l’occasione, entrando nel governo, di essere partecipe del rilancio del Paese con le sue idee, con i suoi programmi, con le sue donne e con i suoi uomini», ha detto Berlusconi.
Berlusconi avverte “Siamo leali, ma niente tasse sulla casa”
Proprio parlando del governo, Berlusconi ha lanciato un avvertimento a Draghi: «Noi siamo leali e lo saremo fino alla fine, ma non possiamo rinunciare alla nostra identità sostenendo provvedimenti che negano i nostri principi. Noi non consentiremo mai a nessun governo, come non lo abbiamo mai consentito, di mettere le mani nelle tasche degli italiani. Noi non consentiremo mai a nessun governo di colpire la casa, che per noi è sacra, è il simbolo dell’unità e della continuità della famiglia».
Berlusconi: “Putin identifichi i responsabili dei massacri in Ucraina”
Un capitolo a parte, ovviamente, ha riguardato la guerra in Ucraina e i rapporti con Putin. «Di fronte all’orrore dei massacri di civili a Bucha e in altre località ucraine, veri e propri crimini di guerra, la Russia non può negare le sue responsabilità. Dovrebbe al contrario, nel suo stesso interesse, identificare e mettere sotto processo i responsabili di comportamenti che il diritto e la morale considerano inaccettabili anche in tempo di guerra». Sul fronte delle sanzioni, il leader azzurro ha ribadito che l’Italia non è pronta a rinunciare al gas russo. «Un prezzo che, per noi, deriva innanzitutto dalla mancata diversificazione delle fonti di energia. Ci hanno danneggiato le scelte ideologiche che hanno portato alla rinuncia del nucleare, che hanno portato alla riduzione della produzione e della ricerca nazionale che hanno portato al blocco dei rigassificatori. Per questo non siamo in grado di rinunciare, almeno nell’immediato, alle forniture di gas russo, anche se questo deve essere il nostro obiettivo nei tempi giusti», ha spiegato.
“L’Europa paga la debolezza per l’assenza di veri leader”
Berlusconi ha speso parole severe sull’Europa, «che paga ancora una volta la debolezza che le deriva dall’assenza di leader e soprattutto dall’assenza di una politica estera unica e di una politica di difesa comune, quelle innovazioni che da sempre io ho invocato, naturalmente in una stretta alleanza con gli Stati Uniti, Paese guida del mondo libero, Paese al quale ci lega un profondo debito di riconoscenza. Per poi rinnovare ancora un appello a Putin. «Noi auspichiamo che i rapporti fra Russia, Stati Uniti, Europa, tornino a essere dialoganti. Ma spetta alla Russia adesso fare un passo nella giusta direzione, facendo tacere le armi. Il cessate il fuoco da parte della Russia è fondamentale e prioritario».