Carter Oblio – Roma

29 Apr 2022 0:01 - di Redazione

Carter Oblio
Via Giuseppe Gioachino Belli, 21 – 00193 Roma
Tel. 06/39728547 – 391/4649097
Sito Internet:

Tipologia: tradizionale con spunti creativi
Prezzi: antipasti 12/13, primi 14/16€, secondi 16/24€, dolci 7€
Chiusura: Lunedì

OFFERTA
Aperto nel novembre 2020, Carter Oblio è un indirizzo da tenere a mente, dove la cucina di Ciro Alberto Cucciniello è un interessante esempio di come la buona tecnica viene messa al servizio di ingredienti di qualità con i quali si creano piatti dal gusto deciso, quasi sempre equilibrati, partendo da tradizioni campane (terra di origine dello chef) abbinate a influssi nordici. Le fermentazioni sono al centro della sua idea di cucina, partendo dal lievito madre per i diversi tipi di pane che vengono portati al tavolo a mo’ di degustazione, fino ad arrivare all’aglio nero utilizzato, insieme ad altri tipi di aglio, quattro tipologie di peperoncino e due qualità di olio, nei suoi spaghetti “agli, olii e peperoncini”, una rivisitazione di un classico che qui acquista sfumature gentili e un’aromaticità persistente, con una piccantezza sullo sfondo che accompagna e non prevarica. Il menù riflette il minimalismo nordico che è alla base del concept del locale, con il numero giusto di piatti per portate che, giustamente, variano con il mutare delle stagioni. Dopo un piccolo cannolo croccante con brandade di baccalà e polvere di aglio nero, abbiamo assaggiato il fegato di rana pescatrice con porcini, zucca arrosto e salicornia: un piatto interessante su carta, ma nella pratica l’ingrediente principale era un po’ slegato dal resto e tendeva a prevaricare gli altri componenti. A seguire gli ottimi spaghetti di cui sopra e poi “due fave con un piccione”, dove la carne del petto era magistralmente preparata, mantenendo la sua umorosità, mentre la coscetta, impanata in una pastella preparata con farina di fave, risultava un po’ asciutta e con il sapore della carne in secondo piano; sul fondo del piatto una purea di fave, dei “nidi” di cicoria, dei pezzetti di taccole lasciate leggermente crude per esaltare la nota vegetale e un paté di fegatini. In chiusura, ben fatta la frolla al miele della tartelletta ripiena di crema sormontata da fichi freschi, mosto cotto e noci sabbiate e bilanciare la croccantezza, seguita purtroppo da un caffè palesemente sottoestratto e dal corpo debole e poco aromatico.

AMBIENTE
Materico, essenziale, caldo e accogliente: questo sono le sensazioni che trasmette l’arredo di Carter Oblio. Pareti volutamente grezze e spoglie, ma non per questo fredde, che accolgono bei tavoli di legno lasciati nudi, sedie comode e un grande bancone, anch’esso di legno, che lascia intravedere la cucina. Aria del Nord a Prati!

SERVIZIO
Cortese e preciso, con la brava moglie dello chef a gestire la sala con un modo di fare fluido e simpatico.

Recensione a cura di: Roma de La Pecora Nera – ed. 2022 – www.lapecoranera.net

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