C’è pure la guerra esoterica: streghe di Putin contro quelle ucraine. Meluzzi: “Le nostre vanno a Davos”
In Russia e in Ucraina “streghe accreditate” stanno combattendo una ‘battaglia esoterica’ parallela tra i due Paesi per evocare la vittoria di Putin o di Zelensky. Fantascienza? Non sembrerebbe. Secondo quanto riportato da molti media, tra cui Asianews, un centinaio di donne, vestite con saio e cappuccio, si sono infatti recentemente radunate a Mosca per ‘supportare’ la vittoria di Vladimir Putin. Un rito che le streghe di Putin rinnovano periodicamente da alcuni anni, come prova il video che risale al 5 febbraio 2019.
Una guerra occulta che avrebbe lo scopo di permettere la manifestazione della “grande forza della Russia”. A ‘capeggiare’ il rituale Aljona Polin, la principale strega di Russia. La fondatrice dell’associazione delle “Grandi streghe di Russia” ha tenuto la sera del 12 marzo un consiglio generale delle streghe a sostegno di Putin. Dal canto loro, mentre l’armata russa e l’esercito ucraino si scontrano sul campo, le streghe ucraine paiono non dormire sugli allori rispetto alle loro ‘colleghe’ russe. Secondo quanto riferito dall’agenzia Unian, infatti, starebbero mettendo a punto un ‘rituale’ in tre fasi per estromettere Vladimir Putin dal teatro di guerra. Secondo quanto riferito, il rituale si dovrebbe svolgere nel ‘luogo del potere’ dell’Ucraina, il Monte Calvo vicino a Kiev, un noto luogo mistico del Paese.
“Il mondo slavo è attraversato da riti magici, nella letteratura, nella poesia, nella musica -conferma all’AdnKronos lo psichiatra Alessandro Meluzzi, primate e vescovo ortodosso -da Puskin a Tolstoj, a Dostoevskj. Non si può mai disgiungere l’anima slava dal pensiero magico spirituale con il quale si intreccia”. Le streghe “sono state tante cose nella storia dell’esoterismo – spiega Meluzzi – Nella Spagna del ‘500 erano delle povere donne che praticavano fitoterapia e medicina alternativa, ma sono state presenti nella storia dell’età classica. Che la donna magica abbia sempre fatto paura fa parte della storia dell’umanità e della storia patriarcale”.
Il sarcasmo di Meluzzi: “Le streghe di Putin e ucraine? Non solo”
Rituali che potrebbero far sorridere, ma che inquietano non poco chi crede in Dio e in una vita ultraterrena. Così Padre Taras Zephlinsky, attivista della chiesa greco-ortodossa di Kiev che, interpellato dall’AdnKronos, si dice al corrente di questi riti ed ha in merito un’opinione netta: “I rituali esoterici non sono qualcosa di buono e non accelereranno certo la vittoria dell’Ucraina -scandisce – Invece di giocare con il maligno, che porta alla perdizione totale, se si vuole favorire la vittoria consiglio di dare il proprio contributo pregando Dio, amando il prossimo, diffondendo la verità. Invece di distruggere, costruisci”.
Per il religioso, “sullo sfondo di questa guerra c’è veramente una lotta del male, impersonificato dalla Russia, contro il bene che viene difeso dall’Ucraina. La Russia nel portare avanti la guerra è guidata dal diavolo -assicura padre Taras- e i rituali esoterici sono un culto diabolico. Ma come dice il Cristo, ‘se Satana scaccia Satana, egli è discorde con se stesso: come potrà dunque reggersi il suo regno?”.
Più provocatorio lo psichiatra Meluzzi, che conclude caustico: “Ci sono in giro parecchie streghe e stregoni che hanno pensato di mettere l’uomo al posto di Dio, e direi anche di sostituirlo con Lucifero. Ma è più facile trovarli a Davos e tra i banchieri”.