Cimici nelle “tazze spia”: il regalino dei cinesi ai ministri d’Israele. Gli 007 sequestrano i cadeau
Cimici nei regali dell’ambasciata cinese ai ministri d’Israele: gli 007 indagano sulle “tazze-spia”. Una “sorpresa” che sarebbe venuta fuori nei regali dell’ambasciata cinese in Israele al ministero della Scienza e della Tecnologia. In una tazza da viaggio l’intelligence avrebbe trovato risposta ai dubbi, scoprendo un “elemento” che potrebbe essere un dispositivo di spionaggio. Lo scrive il Times of Israel, mentre la Radio militare è stata la prima a raccontare dell’elemento di troppo. Del “sospetto” scovato durante un normale controllo di sicurezza in uno dei mug donati dall’ambasciata cinese agli uffici governativi. E di ulteriori controlli che hanno fatto emergere il timore si trattasse proprio di microspie. Sulla vicenda indaga lo Shin Bet, scrive Ynet. Aggiungendo che sono stati «sequestrati tutti gli altri mug donati dall’ambasciata».
Cimici nelle “tazze spia” regalate dalla Cina ai ministri d’Israele
Indicazioni di massima cautela – aggiunge il Times of Israel – sui regali da «entità straniere per tutti gli uffici governativi, che potrebbero contenere cimici o telecamere». Secondo un funzionario israeliano citato da Walla, il sospetto «mug-spia» era molto probabilmente per il ministro dell’Innovazione, della Scienza e della Tecnologia, Orit Farkash Hacohen. Mentre un altro mug sarebbe stato per il ministro dei Trasporti, Merav Michaeli, entrambi figure importanti per progetti infrastrutturali israeliani a cui è interessata la Cina. Il ministero degli Esteri, dicono funzionari citati da Channel 12, studia il caso e i dettagli non sono ancora chiari. L’ambasciata cinese, sottolinea il Jerusalem Post, ha già bollato le notizie come «voci infondate» messe in giro da «forze che vogliono minare le relazioni tra Israele e Cina». Che di recente hanno celebrato i 30 anni dall’avvio delle relazioni diplomatiche.