Conte non si schiera tra Macron e Le Pen. La Gruber lo bacchetta. Pd furioso (video)
Lei tra Macron e Le Pen con chi si schiera? La risposta di Giuseppe Conte a Otto e mezzo lascia di stucco Lilli Gruber. “Noi non partecipiamo al voto francese, quindi non do indicazioni di voto”. La Gruber non crede alle sue orecchie. Insiste, bacchetta, ammonisce: “Lei è troppo ambiguo, lei non può non schierarsi”. E Conte rilancia: “Alcune questioni poste da Marine Le Pen meritano risposta”. Apriti cielo.
Giuseppe Conte deraglia. Sulla guerra ha cercato di dare spazio alle voci pacifiste e anti-Nato che esistono nel M5S e ora questa equidistanza tra Le Pen e Macron. Ma il M5S non è più di sinistra? Non sta più a braccetto con il Pd? Sembra che Conte voglia ritrascinare il partito alle origini anti-sistema.
E la cosa, oltre a indispettire la Gruber, fa infuriare il Pd. Credo che Giuseppe Conte abbia sprecato un’ottima occasione per schierarsi dalla parte giusta e dire apertamente, senza ambiguità, che tra Macron e Le Pen sceglie il Presidente uscente, cioè di stare con l’Europa e non con i sovranisti. Non è un dettaglio con una guerra alle nostre porte”, si lamenta l’eurodeputata del Pd Alessandra Moretti. E non è la sola. Rincara la dose Valeria Fedeli: “Nessuna ambiguità è possibile. Forza Macron!”.
“Equidistanza tra Macron e Le Pen? No, grazie – osserva Laura Boldrini – I progressisti non possono che auspicare la vittoria del presidente uscente per respingere l’estremismo antieuropeista in Francia. Macron però metta al centro del suo operato le risposte al disagio sociale che in tanti manifestano”.
“I progressisti italiani ed europei stanno con Macron, non nel mezzo – incalza Matteo Orfini – Non possono esserci tentennamenti se si vuole stare nel campo progressista. Viene da pensare allora che quell’adesione non sia così convinta…”.