Covid, l’Aifa verso l’approvazione dell’antivirale di Pfizer prescritto dai medici di famiglia
La Commissione tecnico scientifica dell’Aifa valuterà oggi, nel corso di una riunione straordinaria e, molto probabilmente, approverà, secondo Adnkronos Salute, il piano terapeutico dell’antivirale Paxlovid per arginare il Covid: una sorta di ‘manuale d’uso’ per i medici di famiglia. Che potranno dunque prescrivere il Paxlovid ai propri pazienti.
Parte, dunque, il conto alla rovescia per la prescrizione dell’antivirale in pillola Paxlovid di Pfizer da part dei medici di famiglia.
Il Piano terapeutico andrà compilato dal medico prescrittore per permettere agli adulti colpiti dal Covid-19, ma che non necessitano di ossigenoterapia supplementare e che sono ad elevato rischio di progressione della malattia severa, di avere il farmaco antivirale senza, tuttavia, andare ad impattare sui ricoveri ospedalieri caricando inutilmente le infrastrutture sanitarie.
Uno strumento a disposizione della medicina territoriale che si rende ora ancor più necessario vista la recrudescenza del Covid. Che, in queste settimane, sta flagellando nuovamente Shanghai e che presto potrebbe sbarcare nuovamente in Italia in forma più virulenta.
Il Dipartimento di Stato americano ha ordinato allo staff non essenziale del proprio consolato a Shanghai di lasciare il Paese, mentre la città è sottoposta a un rigidissimo lockdown a causa dell’aumento dei casi di Covid.
L’ordine si applica a “tutti i membri delle famiglie” dello staff “a causa di un’impennata dei contagi e dell’impatto delle restrizioni” imposte dalla Cina, si legge in una nota del Dipartimento, che nei giorni scorsi aveva anche diffuso un avviso di viaggio invitando i propri connazionali a riconsiderare i viaggi in Cina.
Nel Paese si sta registrando la più rilevante esplosione di casi dall’inizio della pandemia oltre due anni fa: colpite in particolare Shanghai e Shenyang e Changchun, nel nordest del Paese, sottoposte a rigidissime restrizioni, che prevedono tra l’altro che chi è contagiato debba andare in ospedale o in una struttura per la quarantena.