Csm, Renzi impallina la riforma della Cartabia: «È inutile, non cancella il potere delle correnti»

13 Apr 2022 16:43 - di Michele Pezza
Renzi

Sarà utile capire che cosa dirà Enrico Letta ora che è l’altro Matteo, cioè Renzi, ad intestarsi il ruolo di guastafeste della maggioranza. Proprio così: il leader di Italia Viva non vuole proprio saperne della riforma Cartabia del Csm. La considera «inutile», beccandosi per questo anche il fraterno rimbrotto dell’ex-amico Carlo Calenda. «Siamo seri – l’aveva sferzato il leader di Azione -: questa legge sono i magistrati a non volerla». Vero, ma per la ragione opposta a quella invocata da Renzi. «Questa riforma – ha infatti controreplicato a margine di un convegno sul presidenzialismonon cancella il potere delle correnti, non mette la responsabilità civile della magistraturaNon è dannosa come quella di Bonafede ma è sostanzialmente inutile, un pannicolo caldo, e ci asterremo».

Renzi: «Ci asterremo»

E se il governo mette la fiducia? «In Cdm ha detto che non l’avrebbe fatto – ricorda Renzi -. Gli unici che dicono che non va bene siamo noi di Iv. Quando ci sono degli episodi di malagiustizia non paga mai nessuno. Ma il governo non rischia nulla». Ammettendo così di avere in mano ha una pistola ad acqua. Tanto è vero che scommette sul lieto fine: si arriverà a fine legislatura, assicura, nonostante i distinguo di Iv sulla riforma Cartabia. Che invece piace a tutti gli altri, come ironicamente fa notare lo stesso Renzi: «La Lega va d’accordo col Pd, i grillini vanno d’accordo con Forza Italia, è un’immagine bellissima… ».

Il pronostico sulla legge elettorale: «Resterà quella attuale»

E chissà che il suo sarcasmo non nasconda in realtà il timore che questo inedito fronte dell’armonia che ha fatto il suo debutto sul Csm, non conceda poi il bis sulla legge elettorale. Al momento, la questione del sistema di voto resta sotto traccia. Ma qualcosa nelle viscere più profonde del Parlamento si sta muovendo sospinta com’è dalle forze politiche più grosse. Difficile che una volpe come Renzi non ne abbia sentore. Forse è anche per questo che si fa trovare sul pezzo: «Secondo me si rimane con questa legge elettorale, perché se aspettano di cambiare la legge elettorale di questi tempi...». Già, sarà proprio il tempo a rivelare se queste parole si trasformeranno in un pronostico azzeccato o in un auspicio andato a male.

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *