Draghi, il tampone è negativo ma il premier è sempre più “debole” su armi, gas, bonus e bollette
Tampone Covid negativo per il premier Mario Draghi, che oggi lascerà la residenza umbra di Città della Pieve per tornare a lavoro a Palazzo Chigi. Una buona notizia, forse l’unica, quella arrivata da pochi minuti a Palazzo Chigi, dove il premier ha ripreso il suo lavoro in presenza, dopo aver lavorato nei giorni scorsi da remoto, dalla residenza umbra di Città della Pieve.
Draghi e l’agenda di impegni e trappole
Oggi sono in programma una serie di riunioni, a partire dall’incontro di aggiornamento con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli. Al centro del lavoro del presidente del Consiglio, il decreto sugli aiuti alle imprese e alle famiglie e il pacchetto energia. L’agenda di Draghi è fitta di impegni ma nulla è ancora certo sul fronte della possibile trasferta a Kiev per incontrare Zelensky.
Il 3 maggio il premier volerà a Strasburgo: sarà la prima volta del presidente del Consiglio davanti ai 705 eurodeputati della Plenaria, un’occasione in cui potrebbe tornare d’attualità la proposta di un tetto europeo al prezzo del gas, argomento sul quale, ancora oggi, e nel giorno delle speculazioni dovute al blocco dei rifornimenti russi a Polonia e Bulgaria, la Ue non sembra avere intenzione di ascoltarlo.