È morta Donna Assunta Almirante: spirito indomito e custode instancabile della memoria di Giorgio
È morta all’alba di oggi, circondata dall’affetto dei suoi cari, Donna Assunta Almirante. A luglio dello scorso anno aveva compiuto 100 anni. Testimone della storia delle destra e instancabile tutrice della memoria del marito, Giorgio, Donna Assunta, nata Raffaela Stramandinoli, non ha mai mancato, nella sua lunga e intensa vita, di far sentire la propria voce. Con quella schiettezza, quell’ardore e quella decisione che sempre ne hanno contrassegnato la personalità.
Addio a Donna Assunta Almirante
La devozione nei confronti del marito e del Msi cui lui diede forma non le hanno mai impedito di dire la sua, di rivendicare il proprio ruolo non solo di moglie, ma di consigliera, di guardare a 360 gradi alla società italiana, ai suoi fermenti, ai suoi mutamenti. Di attendere fino in fondo a quelli che la sua coscienza e la sua formazione le indicavano come compiti da assolvere, anche in funzione di sprone. Se ne va una donna che, fino all’ultimo, nonostante l’età e la malattia che l’aveva colpita, è stata nel tempo e nelle sue sfide, come in molti hanno rilevato anche di recente, quando ad aprile dello scorso anno, accompagnata dalla figlia Giuliana de Medici, si recò personalmente all’hub del Parco della Musica per sottoporsi alla vaccinazione.
Cento anni di spirito indomito e «volontà incredibile»
Anche quella fu letta come la prova di uno spirito indomito, colto con ammirazione dal personale medico che l’accolse apprezzandone la tempra, la sagacia e l’eleganza. D’altra parte, Donna Assunta non ha mai mancato di stupire, con quelle sue prese di posizioni improntate a solidi valori di riferimento, ma mai ideologiche, che le conquistarono non poche simpatie anche a sinistra. «L’esempio che ci ha lasciato è la sua volontà incredibile, non si arrendeva mai di fronte a nulla», ha ricordato la figlia Giuliana, parlando di «un esempio di coerenza e attaccamento agli ideali e al suo uomo». «È una perdita enorme, un grande dolore per tutti», ha detto ancora. «Le volevano tutti tanto bene, sto ricevendo tantissime dimostrazioni di affetto». Alle quali si unisce la redazione del Secolo, porgendo le più sentite condoglianze alla famiglia.
R.I.P.
Un grande abbraccio a tutta la famiglia. Ci lascia una grande donna.