Esce la prima biografia di Zelensky: dalla tv a capo di un Paese in guerra, la vita di un uomo che è già storia
Inseguito dai tagliagole ceceni. Braccato dall’intelligence russa e nel mirino di sicari e mercenari da quando l’invasione è cominciata, Volodymyr Zelensky è diventato un fantasma per i suoi nemici e un eroico punto di riferimento per gli ucraini che alla sua guida affidano la risoluzione vittoriosa della guerra. Un leader carismatico che in maglietta verde militare – diventata quasi una divisa d’ordinanza immancabile nelle apparizioni video e social – ostenta sicurezza e determinazione a ogni messaggio indirizzato alla sua popolazione. Un’immagine, la sua, che fa da scientifico contraltare mediatico a quella impettita e rigorosa di Putin. Il quale, neppure quando abdica a cravatta e doppiopetto in favore di un più tranquillizzante maglione a collo alto, bianco candido, riesce a rassicurare: né i suoi, né il resto del mondo.
Ucraina, in arrivo la prima biografia di Zelensky
Tanto che, proprio la curiosità intorno a Zelensky e al suo personaggio pubblico, accredita ogni giorno di più l’eventualità che, proprio la sua immagine e il suo carisma, stiano diventando una delle variabili più incisive di questa guerra totale. Uno scontro a tutto campo: immagine mediatica dei due leader in campo compresa. E allora, dalla storia familiare a quella professionale, dalla tv e la casa di produzione fino alla guida di una nazione che si sta difendendo dall’invasione. Per tutto questo, e molto di più, la prima biografia di Volodymyr Zelensky, in uscita il 18 maggio in contemporanea in 12 Paesi, si prepara a diventare uno dei testi più diffusi e gettonati. Si intitola: “Volodymyr Zelensky. Lottare per il futuro” (Libreria Pienogiorno) ed è a firma di Gallagher Fenwich: giornalista che ha coperto come inviato molti fronti di guerra e diretto la redazione in lingua inglese di France 24.
Formazione e successo di un leader acclamato dal suo popolo
Il libro parte dal racconto della famiglia ebrea del protagonista, nato nel sud-est del dell’Ucraina da padre professore di cibernetica e madre ingegnere. Un ragazzo che si pensava avrebbe studiato legge. E che, invece, come noto ha scelto lo spettacolo. Ha creato una sua società di produzione e, mentre l’Ucraina viveva la sua rivoluzione in piazza Maidan esautorando Victor Yanukovic. Mentre Putin annetteva la Crimea e infiammava la regione del Donbass. Lui creava la serie tv che lo avrebbe reso famoso, “Il servitore del popolo“. Le avventure di un insegnante di storia catapultato alla presidenza dell’Ucraina.
La biografia di Zelensky, dalla tv alla guida del Paese contro l’invasione
Sulla scia di quel successo, Zelensky è entrato in politica, proponendosi gli identici obiettivi del suo alter ego televisivo: lotta alla corruzione, denuncia dei privilegi delle élite. Sullo schermo aveva ottenuto il 67% delle preferenze, nella realtà persino di più: il 73,2% dei voti. Dal momento del suo insediamento ha dovuto confrontarsi con non pochi problemi. Ma dopo che Valdimir Putin ha invaso il suo Paese, si è trovato dinnanzi a una crisi di tutt’altra portata. Una lotta tra Davide e Golia, nella quale il leader ucraino ha saputo incarnare la determinazione e lo spirito di tutto un popolo.