“Escludiamo un attacco hacker”. Ma resta il giallo sul blackout di pos e bancomat in tutta Italia
I disservizi che si sono verificati tra le 11.45 e le 12.15 in varie zone d’Italia per quanto riguarda i pos ovvero i pagamenti con carte e bancomat che passano attraverso i circuiti gestiti da Nexi sono stati risolti e i servizi sono stati ripristinati. Lo riferisce Nexi. Probabilmente i problemi sono stati legati all’alto numero delle transazioni dovuto al periodo di Pasqua anche se sono in corso ancora delle verifiche.
Nexi esclude categoricamente un attacco hacker, e attribuisce il problema a un fornitore tecnologico, nel caso specifico IBM. Si è trattato di un malfunzionamento tecnico relativo alle autorizzazioni delle transazioni. Nel frattempo, le autorità continuano a monitorare la situazione.
In tutta Italia, in negozi e supermercati sono stati rifiutati pagamenti con carta perché le transazioni venivano inspiegabilmente interrotte. Sia il circuito Mastercard, che Visa e Pagobancomat sono andati improvvisamente fuori uso, impedendo non solo i pagamenti ma anche i prelievi dagli Atm. Disagi in tutto il Paese, con diversi Pos e carte fuori uso. Fra le società più colpite Unicredit, Intesa Sanpaolo e Poste Italiane. Il fatto che il disservizio sia avvenuto il venerdì santo della settimana di Pasqua ha ovviamente coinvolto molti utenti e provocato una pioggia di segnalazioni via social, code presso i negozi dove i Pos non funzionavano e disagi per coloro che non riuscivano a ritirare contanti presso i vari sportelli bancomat o Atm.
Pos e bancomat in tilt: il sospetto sugli hacker russi
La pista degli hacker russi era circolata rapidamente sui social, all’indomani dell’attacco verbale del presidente Putin alle banche occidentali. E proprio sul pericolo di attacchi informatici, si era interrogato a lungo anche il mondo della politica, alla luce della guerra ibrida che proprio la Russia aveva scatenato contro l’Ucraina prima di mettere in moto i carri armati. E molti hanno ricordato il recente e inspiegabile blackout ai sistemi informatici di Trenitalia. Anche quello rimasto senza spiegazioni ufficiali dettagliate.
Al di là delle cause del black out senza precedenti nella storia delle banche italiane, molti si stanno interrogando sul piano di Draghi. E cioè azzerare quasi completamente i contanti. Oggi si è visto che una ipotesi del genere non solo è impraticabile ma comporta dei rischi dalle conseguenze imprevedibili.