Femminicidio, tragedia a Rimini. Il marito uccide a coltellate la moglie per gelosia. Poi si costituisce
Tragedia a Rimini. Dove la notte scorsa di è consumato un femminicidio in famiglia Raccapriccianti i dettagli sull’accaduto, illustrati oggi nel corso di una conferenza stampa. Una lite tra marito e moglie all’origine del dramma. E il movente è la gelosia. L’omicidio della donna è avvenuto intorno alle 22 in una casa sulla via Emilia tra Rimini e Viserba.
Femminicidio a Rimini. Uccide la moglie a coltellate
La coppia italiana, sposata da molti anni, entrambi sessantenni circa, ha tre figli maggiorenni. Marito e moglie erano a casa della figlia a badare i nipotini piccoli (forse di 3-4 anni). Gli unici presenti al momento dell’accaduto. A un certo punto scoppia il litigio (pare che litigassero spesso da diverso tempo). Lui pensa che la moglie lo tradisca e prende un coltello a serramanico. Lei scappa in cucina, ma lui la insegue e la colpisce con diverse coltellate. Con un impeto incontrollato. Uno dei fendenti la colpisce alla gola. Ed è stato fatale.
Il marito si costituisce immediatamente, ora è in cella
Intervengono polizia, squadra mobile e 118. Che può solo constatare che la donna non ce l’ha fatta. È morta sul colpo. L’uomo si è costituito volontariamente. È stato arrestato dagli inquirenti della squadra mobile poco dopo il fatto. Ai poliziotti il marito avrebbe confessato appunto il movente della gelosia: a suo dire, lei lo tradiva.