Firenze, giovane ucraina cacciata dai vigili. FdI attacca, Nardella prova a rimediare
È diventato un caso la storia della giovane ucraina allontanata dai vigili urbani mentre suonava in piazza Duomo a Firenze. A raccontare la vicenda è stato il Corriere Fiorentino. Lei si chiama Veronika, ha 19 anni ed è in fuga dal Donbass. Da due giorni suonava in piazza Duomo con il suo violino. Quando i vigili le hanno detto che doveva andarsene, lei, scrive il quotidiano, ha spento la musica e ha chiesto: «C’è un posto in Italia dove suonare per strada è legale?». Risposta: «Non lo so, a Firenze non si può». E così Veronika ha spento l’amplificatore e se ne è andata piangendo. Veronika, si legge sul quotidiano, ha studiato musica, ha la passione del violino, è abilitata come insegnante. Dopo essersi diplomata, ha viaggiato in Egitto, dove ha suonato in vari alberghi per i turisti. Poi è tornata in Ucraina ed è scoppiata la guerra. Ora è in Italia.
Giovane ucraina, il sindaco Nardella cerca di metterci una pezza
La sua storia ha commosso tanti cittadini, è partita la gara di solidarietà. Sono scoppiate anche le polemiche, a finire sulla graticola è la sinistra. Il sindaco Dario Nardella ha cercato di metterci una pezza. Come riporta il Firenzepost.it, il primo cittadino «ha organizzato un incontro tra la ragazza e il direttore del Cherubini, Giovanni Pucciarmati, che le ha proposto l’iscrizione al conservatorio. “Da dopo Pasqua inizierà le lezioni. Sono previste borse di studio per ragazzi in difficoltà, e lei frequenterà il nostro istituto gratuitamente”, è stato chiarito dal conservatorio».
FdI attacca: «La storia della giovane profuga è incredibile»
Il caso ha provocato la dura la reazione di Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano. «La storia della giovane profuga ucraina – ha detto – a cui non è stato permesso di suonare vicino piazza Duomo a Firenze è incredibile e poteva succedere solo in una città guidata da politici come Nardella. Mentre alla stazione bivaccano soggetti senza fissa dimora che infastidiscono quotidianamente pendolari e viaggiatori. Mentre tra San Lorenzo ed il centro troviamo, ad ogni angolo della città, venditori abusivi di merce contraffatta o stampe. E, mentre i minimarket vendono alcolici a minorenni e a qualsiasi ora del giorno. Oppure dei nullafacenti occupano per la seconda volta un edificio dopo aver messo a ferro e fuoco un quartiere. I vigili urbani fiorentini sono stati impegnati a far smettere di suonare il violino alla pericolosissima 19enne ucraina».
«Il sindaco cerca di mettere una pezza»
E poi ancora. «Il sindaco, che guarda caso non perde mai occasione per mettersi in mostra e per ricordare a tutti di essere un valente musicista, ha cercato di mettere una pezza, ma ormai il danno era fatto. Adesso abbiamo capito quale accoglienza ha tanto a cuore la sinistra. Sicuramente non l’accoglienza dei profughi ucraini che scappano da una guerra, ma, sicuramente, l’accoglienza dei “poveri immigrati” che arrivano in Italia per spacciare o rubare. Ci chiediamo quando vedremo i vigili urbani fiorentini usare lo stesso pugno di ferro con i delinquenti che bivaccano tra la stazione di Firenze Santa Maria Novella e il centro?».