Francia, il sondaggio: il 28% degli elettori di Mélenchon vota Le Pen. Ma a vincere sarà Macron
S’infiamma il ballottaggio per le presidenziali francesi. A dar retta ad un sondaggio di OpinionWay-Kéa Partners per Les Echos parrebbe infatti che il 28 per cento degli elettori di France Insoumise, il movimento di Jean-Luc Mélenchon, il prossimo 24 aprile voterà Marine Le Pen. E questo nonostante il primo appello del leader della sinistra fosse quello di non dare nemmeno un voto alla leader del Rassemblemen National. Un altro 28 per cento avrebbe invece deciso di astenersi mentre il 44 per cento voterà per il presidente uscente Emmanuel Macron. Secondo le intenzioni di voto, quindi, Macron resterebbe all’Eliseo, seppur con un scarto inferiore rispetto al 2017.
Mélenchon è il leader di France Insoumise
Cinque anni fa vinse infatti con il 66 per cento dei voti contro il 34 di Marine Le Pen. Le ultime previsioni danno invece il presidente uscente confermato con il 54 per cento dei voti, contro il 46 della candidata della destra radicale. Il ballottaggio francese infiamma anche il dibattito italiano. «Mélenchon è il vero vincitore delle elezioni», argomenta Fausto Bertinotti in un’intervista a Repubblica. Il leader di France Insoumise, prosegue l’ex-presidente della Camera, «ci è arrivato ponendosi come colui che avrebbe impedito alla destra di andare al ballottaggio e consentito alla nuova sinistra l’accesso alla presidenza della Repubblica. Si è cioè proposto come terzo che può farcela».
L’analisi di Bertinotti
Bertinotti parte dalla constatazione che Mélenchon «non ce l’ha fatta per un soffio» ma «ha connotato la sua presenza per il secondo turno». Sia Marcon sia Le Pen, aggiunge, «nessuno dei due contendenti può ora ignorare che esiste una componente sociale, politica e culturale che ha votato per Mélenchon e va ascoltata. Lui ha pescato nelle aree e nei ceti contigui a quelli del non voto, giovani e operai: potrebbe avere un effetto moltiplicatore decisivo». Quanto a Macron, sottolinea Bertinotti, «adesso deve decidere se mantenere la sua cifra e rischiare la sconfitta, o aprire alle istanze che Mélanchon rappresenta. Deve lavorare per conquistarseli quei voti. Non li avrà gratis».