Gas russo da pagare in rubli: sì della Ue. Mosca ironizza: “Complimenti per la coerenza”
Una nota della Commissione europea ha aperto all’ipotesi di comprare il gas russo in rubli. Una nota fumosa e funambolica degli esperti di Bruxelles sentenzia che, in base al decreto di Putin, «sembra possibile» formalmente mantenere le sanzioni contro Mosca e continuare allo stesso tempo l’approviggionamento. Una misura che più cerchiobottista non si può.
Gas da pagare in rubli: l’Europa cede e il vicepresidente russo ironizza su Telegram
Resta infatti il dato principale: la Russia riceverà il pagamento per il suo gas in rubli, come aveva preteso. Un’ammissione imbarazzante, quasi ignorata da quotidiani e tg. Un esempio per tutti. Il Corriere della Sera l’ha relegata a pagina 12. E, per di più, nel taglio basso. A firmare il pezzo il suo vicedirettore Federico Fubini, in un titolo che più sibillino non si può. “L’imbarazzo dell’Ue sulle forniture russe. Pagare in rubli viola le sanzioni?”. Fubini spiega che «il provvedimento del Cremlino indica un meccanismo che somiglia a una trappola degna dell’ufficiale del Kgb che Putin fu». Un modo per giustificare la figuraccia dei nostri euroburocrati.
Nel dettaglio, la nota della Commissione Ue, «concede che comprare gas in base al decreto di Putin sembra possibile. Ma solo se il fornitore russo riconosce che il pagamento è valido una volta versati gli euro. Putin accetterà di togliere gli europei dall’imbarazzo? Ammette la Commissione: la procedura per le deroghe dai requisiti del decreto non è ancora chiara». Il risultato, invece, è chiarissimo: dobbiamo sottostare alle richieste di Putin.
Medvedev: “Senza il nostro gas l’Europa non durerebbe una settimana”
Non a caso, il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Dmitry Medvedev ha infierito. In un commento su Telegram l’ex presidente russo e vice presidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa ha scritto: «Apprezziamo la coerenza e l’integrità dei nostri partner europei». A corredo della frase, una emoticon “sghignazzante”.
Il riferimento è appunto alla precisazione della Commissione Europea, secondo cui le aziende occidentali possono aprire un conto presso Gazprombank per pagare il gas utilizzando un nuovo schema ideato da Mosca senza entrare in conflitto “formale” con le sanzioni. «Tanto più che, secondo i recenti dati del Fmi, l’Europa non durerebbe più di sei mesi senza il nostro gas – ha aggiunto – Ma parlando seriamente, non durerebbe nemmeno una settimana».
Alla fine qualcuno si è accorto che, correndo dietro alle ossessioni di Biden e Zel, l’Europa va verso il suicidio