Il mistero della malattia di Putin: un medico esperto di cancro alla tiroide lo segue come un’ombra
Il presidente russo Vladimir Putin è spesso visitato da un medico specializzato nel trattamento chirurgico del cancro alla tiroide. Ne scrive Radio Svoboda, riprendendo il giornale russo indipendente ‘Project’, che ha rivelato un elenco di medici personali al seguito del presidente russo nei suoi viaggi. Fra questi figurerebbe il medico endocrinologo del Central Clinical Hospital di Mosca Evgeny Selivanov, che avrebbe accompagnato Putin nei suoi viaggi almeno 35 volte in quattro anni.
‘Project’ è un media russo indipendente per il quale lavorano giornalisti anonimi, che cercano di portare avanti inchieste libere nonostante la censura sull’informazione presente in Russia.
La presunta malattia di Putin e le tante visite
Il giornale ha rilevato che nel 2016-2017 Putin sia stato accompagnato nei suoi viaggi da ben 5 medici, poi in alcuni casi diventati addirittura 13 contemporaneamente. Alcuni di questi erano neuro-chirurghi, altri rianimatori. C’erano specialisti in riabilitazione ma anche in lesioni spinali e persino medici specializzati in oncologia. Uno di loro è noto, invece, per le sue ricerche sul cancro alla tiroide (quello che è andato a trovarlo 35 volte a Sochi).
Sarebbe anche per questo, secondo Proekt, che il presidente nel corso della pandemia di Covid-19 è stato particolarmente attento a mantenere le distanze, anche durante incontri ufficiali, per non rischiare di essere contagiato ma il Cremlino avrebbe tentato di nascondere la malattia del presidente russo per dipingerlo come un “maschio Alfa, dedito allo sport e sano”.