“Italia, energia da liberare”: tutti i numeri e gli ospiti della conferenza programmatica di FdI
”Siamo pronti a governare e semplicemente vogliamo iniziare a presentare le nostre idee, poi saranno gli italiani a darci o meno la fiducia…”. Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, spiega all’Adnkronos lo spirito con il quale il partito si prepara alla ‘Conferenza programmatica’ in programma a Milano, dal 29 aprile al 1 maggio dal titolo ‘Italia, Energia da Liberare. Libertà indipendenza crescita, appunti per un programma conservatore‘.
I numeri
Numeri alla mano, negli spazi del Mico, il Milano convention centre, una superficie di circa 28mila metri quadrati, in zona Fiera, sono attesi 4627 delegati, tra parlamentari, dirigenti e amministratori locali, e previste oltre 70 ore di lavoro, articolate in una sessione plenaria più 18 gruppi di lavoro tematici. Una ‘tre giorni’ di incontri e dibattiti, dove Giorgia Meloni, sondaggi alla mano, parlerà dell’exploit del suo partito che ad un anno dalle politiche del 2023 è riuscito a superare la Lega salviniana conquistando per la prima volta la doppia cifra e il primato nel centrodestra e tra le forze politiche, a pari merito con il Pd di Enrico Letta.
Rivendicare la premiership
Il messaggio che si vuole dare in buona sostanza con questo evento, va ripetendo la Meloni in questi giorni, è che Fdi si farà trovare pronta per una stagione di governo dell’Italia. Pronta con i contenuti, i programmi, la visione e la classe dirigente. C’è chi parla di questa iniziativa come l’occasione giusta per poter rivendicare anche la premiership nei confronti degli alleati del Carroccio e di Fi, ma Donzelli invita a non correre troppo, ricordando che l’ultima parola spetta al popolo: ”Saranno gli italiani a decidere se spetta a Fdi esprimere il prossimo presidente del Consiglio”.
Saranno gli italiani a decidere
Donzelli respinge al mittente l’accusa di non avere una classe dirigente all’altezza per andare a palazzo Chigi (”Noi, comunque, abbiamo idee, progetti, uomini e donne che sono già pronti per raccogliere la sfide del governo per l’Italia”) e ci tiene a ricordare quali sono le regole del centrodestra sulla leadership: ”Da sempre nel centrodestra vige la regola che il partito con più consensi esprime il leader della coalizione e il candidato premier”.
Gli ospiti
Tanti gli ospiti che, spiegano gli organizzatori, porteranno il loro contributo su alcune grandi sfide che attendono l’Italia e non solo: dall’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti all’ex presidente del Senato Marcello Pera, dal saggista Luca Ricolfi all’ex pm Carlo Nordio. E ancora: il sociologo Francesco Alberoni, Francesco Di Ciommo, docente della Luiss, il giornalista Paolo Del Debbio.
Non ci saranno gli interventi dei leader alleati
Sul palco niente leader della coalizione, solo i capigruppo, una scelta precisa. “I leader alleati non sono previsti -spiega Donzelli- perché si tratta di una conferenza programmatica di Fdi e non di tutta la coalizione. Del resto, far venire un leader di partito, Salvini o Berlusconi, semplicemente ad ascoltare gli altri senza farlo intervenire sarebbe stata una mancanza di rispetto e di educazione”.
Primo maggio, concerto per i lavoratori precari
”Noi -assicura Donzelli- non crediamo alla pesca delle occasioni, non ci presentiamo alle elezioni politiche tanto per raccattare voti e il giorno dopo decidere cosa si fa… Per Fdi le idee e i progetti sono il punto di partenza del nostro impegno”. La kermesse aprirà i battenti venerdì, alle 14, con i tavoli tematici. La plenaria inizierà alle 16 con i saluti istituzionali del sindaco di Milano Giuseppe Sala e del governatore della Lombardia, Attilio Fontana. La Meloni terrà la relazione alle 17 e poi seguirà il dibattito che proseguirà fino a domenica, primo maggio e festa dei lavoratori, quando si terrà un concerto dedicato a tutti i lavoratori precari. Il discorso conclusivo della Conferenza spetterà sempre alla presidente di Fdi, che parlerà all’ora di pranzo.